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Passo dopo passo alla lettura della Bibbia
è il programma che ti permette di approfondire
la Bibbia leggendola un versetto per volta
con semplici commenti
del pastore Egidio Annunziata

Passo dopo passo alla lettura della Bibbia Essere Un Cristiano

    • Religion & Spirituality

Passo dopo passo alla lettura della Bibbia
è il programma che ti permette di approfondire
la Bibbia leggendola un versetto per volta
con semplici commenti
del pastore Egidio Annunziata

    Genesi capitolo 30

    Genesi capitolo 30

    Scopri la Bibbia un versetto per volta
    con semplici commenti dell'insegnante Egidio Annunziata.

    LETTURA DELLA SACRA BIBBIA
    Genesi 30 - https://www.bible.com/it/bible...
    1 Rachele, vedendo che non partoriva figli a Giacobbe, invidiò sua sorella, e disse a Giacobbe: «Dammi dei figli, altrimenti muoio».
    2 Giacobbe s’irritò contro Rachele, e disse: «Sono forse io al posto di Dio che ti ha negato di essere feconda?»
    3 Lei rispose: «Ecco la mia serva Bila; entra da lei; ella partorirà sulle mie ginocchia e, per mezzo di lei, avrò anch’io dei figli».
    4 Ella gli diede la sua serva Bila per moglie, e Giacobbe si unì a lei.
    5 Bila concepì e partorì un figlio a Giacobbe.
    6 Rachele disse: «Dio mi ha reso giustizia, ha anche ascoltato la mia voce e mi ha dato un figlio». Perciò lo chiamò Dan.
    7 Bila, serva di Rachele, concepì ancora e partorì a Giacobbe un secondo figlio.
    8 Rachele disse: «Ho sostenuto contro mia sorella lotte straordinarie e ho vinto». Perciò lo chiamò Neftali.
    9 Lea, vedendo che aveva cessato d’aver figli, prese la sua serva Zilpa e la diede a Giacobbe per moglie.
    10 Zilpa, serva di Lea, partorì un figlio a Giacobbe.
    11 E Lea disse: «Che fortuna!» E lo chiamò Gad.
    12 Poi Zilpa, serva di Lea, partorì a Giacobbe un secondo figlio.
    13 Lea disse: «Sono felice! perché le fanciulle mi chiameranno beata». Perciò lo chiamò Ascer.
    14 Ruben uscì al tempo della mietitura del grano e trovò nei campi delle mandragole, che portò a Lea sua madre. Allora Rachele disse a Lea: «Ti prego, dammi delle mandragole di tuo figlio!»
    15 Ma Lea rispose: «Ti pare poco avermi tolto il marito, che mi vuoi togliere anche le mandragole di mio figlio?»
    E Rachele disse: «Ebbene, si corichi pure con te questa notte, in compenso delle mandragole di tuo figlio».
    16 Come Giacobbe, sul far della sera, se ne tornava nei campi, Lea uscì a incontrarlo, e gli disse: «Vieni da me, perché ti ho preso per me con le mandragole di mio figlio». Ed egli si coricò con lei quella notte.
    17 Dio esaudì Lea, la quale concepì e partorì a Giacobbe un quinto figlio.
    18 E lei disse: «Dio mi ha ricompensata, perché ho dato la mia serva a mio marito». E lo chiamò Issacar.
    19 Lea concepì ancora e partorì a Giacobbe un sesto figlio.
    20 E Lea disse: «Dio mi ha fatto un bel regalo; questa volta mio marito abiterà con me, perché gli ho partorito sei figli». E lo chiamò Zabulon.
    21 Poi partorì una figlia e la chiamò Dina.
    22 Dio si ricordò anche di Rachele; Dio la esaudì e la rese feconda.
    23 Ella concepì e partorì un figlio, e disse: «Dio ha tolto la mia vergogna».
    24 E lo chiamò Giuseppe, dicendo: «Il Signore mi aggiunga un altro figlio».
    25 Dopo che Rachele ebbe partorito Giuseppe, Giacobbe disse a Labano: «Lasciami partire, perché io vada a casa mia, nel mio paese.
    26 Dammi le mie mogli per le quali ti ho servito, i miei figli, e lasciami andare, poiché tu conosci il servizio che ti ho prestato».
    27 Labano gli disse: «Se ho trovato grazia agli occhi tuoi, rimani; giacché credo di indovinare che il Signore mi ha benedetto per amor tuo».

    Episodio: Genesi 30
    Conduttore: Egidio Annunziata
    Luogo: Nocera Inferiore, Salerno - Italy
    Evento: Incontro domenicale della comunità Essere Un Cristiano
    Data: 16/07/2023
    Lingua: Italiana
    Produzione: © Essere Un Cristiano 2023

    • 41 min
    Genesi capitolo 29

    Genesi capitolo 29

    Scopri la Bibbia un versetto per volta
    con semplici commenti dell'insegnante Egidio Annunziata.

    LETTURA DELLA SACRA BIBBIA
    Genesi 29 - https://www.bible.com/it/bible...
    1 Poi Giacobbe si mise in cammino e andò nel paese degli Orientali.
    2 Egli vide nei campi un pozzo e tre greggi di pecore, accovacciate lì vicino; a quel pozzo infatti si abbeveravano le greggi; ma la pietra sulla bocca del pozzo era grande.
    3 Dopo che tutte le greggi si erano radunate là, i pastori rotolavano la pietra dalla bocca del pozzo, abbeveravano le pecore, poi rimettevano la pietra al suo posto, sulla bocca del pozzo.
    4 Giacobbe disse ai pastori: «Fratelli miei, di dove siete?» Quelli risposero: «Siamo di Caran».
    5 Egli disse loro: «Conoscete Labano, figlio di Naor?» Ed essi: «Lo conosciamo».
    6 Egli disse loro: «Sta bene?» Quelli risposero: «Sta bene; ecco Rachele, sua figlia, che viene con le pecore».
    7 Egli disse: «Ecco, è ancora pieno giorno, e non è tempo di radunare il bestiame; abbeverate le pecore e portatele al pascolo».
    8 Quelli risposero: «Non possiamo, finché non siano radunate tutte le greggi; allora si rotola la pietra dalla bocca del pozzo e abbeveriamo le pecore».
    9 Mentre egli parlava ancora con loro, giunse Rachele con le pecore di suo padre; perché era lei che le portava al pascolo.
    10 Quando Giacobbe vide Rachele figlia di Labano, fratello di sua madre, e le pecore di Labano, fratello di sua madre, si avvicinò, rotolò la pietra dalla bocca del pozzo e abbeverò il gregge di Labano, fratello di sua madre.
    11 Poi Giacobbe baciò Rachele, alzò la voce e pianse.
    12 Giacobbe fece sapere a Rachele che egli era parente del padre di lei e che era figlio di Rebecca. Ed ella corse a dirlo a suo padre.
    13 Appena Labano ebbe udito le notizie di Giacobbe figlio di sua sorella, gli corse incontro, l’abbracciò, lo baciò e lo condusse a casa sua. Giacobbe raccontò a Labano tutte queste cose;
    14 e Labano gli disse: «Tu sei proprio mie ossa e mia carne!» Così abitò presso di lui per un mese.
    15 Poi Labano disse a Giacobbe: «Perché sei mio parente devi forse servirmi per nulla? Dimmi quale dev’essere il tuo salario».
    16 Or Labano aveva due figlie: la maggiore si chiamava Lea e la minore Rachele.
    17 Lea aveva gli occhi delicati, ma Rachele era avvenente e di bell’aspetto.
    18 Giacobbe amava Rachele e disse a Labano: «Io ti servirò sette anni, per Rachele tua figlia minore».
    19 Labano rispose: «È meglio che io la dia a te piuttosto che a un altro uomo; resta con me».
    20 Giacobbe servì sette anni per Rachele; e gli parvero pochi giorni, a causa del suo amore per lei.
    21 Poi Giacobbe disse a Labano: «Dammi mia moglie, perché il mio tempo è compiuto, e io andrò da lei».
    22 Allora Labano radunò tutta la gente del luogo e fece un banchetto.
    23 Ma, la sera, prese sua figlia Lea e la condusse da Giacobbe, il quale si unì a lei.
    24 Labano diede la sua serva Zilpa per serva a Lea, sua figlia.
    25 L’indomani mattina ecco che era Lea! Giacobbe disse a Labano: «Che mi hai fatto? Non è per Rachele che ti ho servito? Perché mi hai ingannato?»

    Episodio: Genesi 29
    Conduttore: Egidio Annunziata
    Luogo: Nocera Inferiore, Salerno - Italy
    Evento: Incontro domenicale della comunità Essere Un Cristiano
    Data: 9/07/2023
    Lingua: Italiana
    Produzione: © Essere Un Cristiano 2023

    • 51 min
    Genesi capitolo 28

    Genesi capitolo 28

    Scopri la Bibbia un versetto per volta
    con semplici commenti dell'insegnante Egidio Annunziata.

    LETTURA DELLA SACRA BIBBIA
    Genesi 28 - https://www.bible.com/it/bible...
    1 Allora Isacco chiamò Giacobbe, lo benedisse e gli diede quest’ordine: «Non prendere moglie tra le donne di Canaan.
    2 Parti, va’ a Paddan-Aram, alla casa di Betuel, padre di tua madre, e prendi moglie là, tra le figlie di Labano, fratello di tua madre.
    3 Il Dio onnipotente ti benedica, ti renda fecondo e ti moltiplichi, in modo che tu diventi un’assemblea di popoli,
    4 e ti dia la benedizione di Abraamo: a te e alla tua discendenza con te, perché tu possieda il paese dove sei andato peregrinando, che Dio donò ad Abraamo».
    5 Isacco fece partire Giacobbe, il quale andò a Paddan-Aram da Labano, figlio di Betuel, l’Arameo, fratello di Rebecca, madre di Giacobbe e di Esaù.
    6 Esaù vide che Isacco aveva benedetto Giacobbe e l’aveva mandato a Paddan-Aram perché vi prendesse moglie e che, benedicendolo, gli aveva dato quest’ordine: «Non prendere moglie tra le donne di Canaan»,
    7 e che Giacobbe aveva ubbidito a suo padre e a sua madre ed era andato a Paddan-Aram.
    8 Esaù comprese che le donne di Canaan non erano gradite a suo padre Isacco.
    9 Allora andò da Ismaele, e prese per moglie, oltre quelle che aveva già, Maalat, figlia d’Ismaele, figlio di Abraamo, sorella di Nebaiot.
    10 Giacobbe partì da Beer-Sceba e andò verso Caran.
    11 Giunse ad un certo luogo e vi passò la notte, perché il sole era già tramontato. Prese una delle pietre del luogo, se la mise per capezzale e lì si coricò.
    12 Fece un sogno: una scala poggiava sulla terra, mentre la sua cima toccava il cielo; e gli angeli di Dio salivano e scendevano per la scala.
    13 Il Signore stava al di sopra di essa e gli disse: «Io sono il Signore, il Dio di Abraamo tuo padre e il Dio d’Isacco. La terra sulla quale tu stai coricato, io la darò a te e alla tua discendenza.
    14 La tua discendenza sarà come la polvere della terra e tu ti estenderai a occidente e a oriente, a settentrione e a meridione, e tutte le famiglie della terra saranno benedette in te e nella tua discendenza.
    15 Io sono con te, e ti proteggerò dovunque tu andrai e ti ricondurrò in questo paese, perché io non ti abbandonerò prima di aver fatto quello che ti ho detto».
    16 Quando Giacobbe si svegliò dal sonno, disse: «Certo, il Signore è in questo luogo e io non lo sapevo!»
    17 Ebbe paura e disse: «Com’è tremendo questo luogo! Questa non è altro che la casa di Dio, e questa è la porta del cielo!»
    18 Giacobbe si alzò la mattina di buon’ora, prese la pietra che aveva messa come capezzale, la pose come pietra commemorativa e vi versò sopra dell’olio.
    19 E chiamò quel luogo Betel; mentre prima di allora il nome della città era Luz.
    20 Giacobbe fece un voto, dicendo: «Se Dio è con me, se mi protegge durante questo viaggio che sto facendo, se mi dà pane da mangiare e vesti da coprirmi,
    21 e se ritorno sano e salvo alla casa di mio padre, il Signore sarà il mio Dio

    Episodio: Genesi 28
    Conduttore: Egidio Annunziata
    Luogo: Nocera Inferiore, Salerno - Italy
    Evento: Incontro domenicale della comunità Essere Un Cristiano
    Data: 2/07/2023
    Lingua: Italiana
    Produzione: © Essere Un Cristiano 2023

    • 40 min
    Genesi capitolo 27

    Genesi capitolo 27

    Scopri la Bibbia un versetto per volta
    con semplici commenti dell'insegnante Egidio Annunziata.

    LETTURA DELLA SACRA BIBBIA
    Genesi 27 - https://www.bible.com/it/bible...
    1 Isacco era invecchiato e i suoi occhi indeboliti non ci vedevano più. Allora egli chiamò Esaù, suo figlio maggiore, e gli disse: «Figlio mio!»
    2 Quello rispose: «Eccomi!» E Isacco: «Ecco, io sono vecchio e non so il giorno della mia morte.
    3 Ora prendi, ti prego, le tue armi, le tue frecce e il tuo arco, va’ fuori nei campi e prendimi un po’ di selvaggina.
    4 Poi preparami una pietanza saporita, di quelle che mi piacciono; portamela perché io la mangi e ti benedica prima che io muoia».
    5 Rebecca stava ad ascoltare mentre Isacco parlava a suo figlio Esaù. Ed Esaù se ne andò nei campi per cacciare della selvaggina e portarla a suo padre.
    6 Rebecca parlò a suo figlio Giacobbe e gli disse: «Ho udito tuo padre che parlava con tuo fratello Esaù, e gli diceva:
    7 “Portami un po’ di selvaggina e fammi una pietanza saporita perché io la mangi e ti benedica davanti al Signore, prima che io muoia”.
    8 Ora, figlio mio, ubbidisci alla mia voce e fa’ quello che ti comando.
    9 Va’ al gregge e prendimi due buoni capretti e io ne farò una pietanza saporita per tuo padre, di quelle che gli piacciono.
    10 Tu la porterai a tuo padre, perché la mangi e così ti benedica prima che egli muoia».
    11 Giacobbe disse a Rebecca sua madre: «Mio fratello Esaù è peloso, e io no.
    12 Può darsi che mio padre mi tasti e mi consideri un impostore e mi attirerò addosso una maledizione invece di una benedizione».
    13 Sua madre gli rispose: «Questa maledizione ricada su di me, figlio mio! Ubbidisci pure alla mia voce e va’ a prendermi i capretti».
    14 Egli dunque andò a prenderli e li portò a sua madre; e sua madre ne preparò una pietanza saporita, di quelle che piacevano al padre di lui.
    15 Poi Rebecca prese i più bei vestiti di Esaù, suo figlio maggiore, i quali erano in casa presso di lei, e li fece indossare a Giacobbe suo figlio minore;
    16 con le pelli dei capretti gli coprì le mani e il collo, che erano senza peli.
    17 Poi mise in mano a suo figlio Giacobbe la pietanza saporita e il pane che aveva preparato.
    18 Egli andò da suo padre e gli disse: «Padre mio!» Isacco rispose: «Eccomi; chi sei tu, figlio mio?»
    19 Giacobbe disse a suo padre: «Sono Esaù, il tuo primogenito. Ho fatto come tu mi hai detto. Àlzati, ti prego, mettiti a sedere e mangia la mia selvaggina, perché tu mi benedica».
    20 Isacco disse a suo figlio: «Come hai fatto a trovarne così presto, figlio mio?» E quello rispose: «Perché il Signore, il tuo Dio, l’ha fatta venire sulla mia via».
    21 Allora Isacco disse a Giacobbe: «Avvicìnati, figlio mio, e lascia che io ti tasti, per sapere se sei proprio mio figlio Esaù, o no».
    22 Giacobbe s’avvicinò a suo padre Isacco; e, come questi lo ebbe tastato, disse: «La voce è la voce di Giacobbe, ma le mani sono le mani di Esaù».
    23 Non lo riconobbe, perché le sue mani erano pelose come le mani di suo fratello Esaù, e lo benedisse.
    24 Disse: «Tu sei proprio mio figlio Esaù?» Egli rispose: «Sì».

    Episodio: Genesi 27
    Conduttore: Egidio Annunziata
    Luogo: Nocera Inferiore, Salerno - Italy
    Evento: Incontro domenicale della comunità Essere Un Cristiano
    Data: 25/06/2023
    Lingua: Italiana
    Produzione: © Essere Un Cristiano 2023

    • 37 min
    Genesi capitolo 26

    Genesi capitolo 26

    Scopri la Bibbia un versetto per volta
    con semplici commenti dell'insegnante Egidio Annunziata.

    LETTURA DELLA SACRA BIBBIA
    Genesi 26 - https://www.bible.com/it/bible...
    1 Nel paese ci fu una carestia, oltre la prima che c’era già stata ai tempi di Abraamo, e Isacco andò da Abimelec, re dei Filistei, a Gherar.
    2 Il Signore gli apparve e gli disse: «Non scendere in Egitto; abita nel paese che io ti dirò.
    3 Soggiorna in questo paese e io sarò con te e ti benedirò, perché io darò a te e alla tua discendenza tutti questi paesi e manterrò il giuramento che feci ad Abraamo tuo padre.
    4 Moltiplicherò la tua discendenza come le stelle del cielo e darò alla tua discendenza tutti questi paesi; tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua discendenza,
    5 perché Abraamo ubbidì alla mia voce e osservò quello che gli avevo ordinato: i miei comandamenti, i miei statuti e le mie leggi».
    6 Così Isacco rimase a Gherar.
    7 Quando la gente del luogo gli faceva delle domande intorno a sua moglie, egli rispondeva: «È mia sorella», perché aveva paura di dire: «È mia moglie». «Non vorrei», egli pensava,
    «che la gente del luogo mi uccida a causa di Rebecca». Infatti lei era di bell’aspetto.
    8 Mentre era là da molto tempo, avvenne che Abimelec, re dei Filistei, si affacciò alla finestra e vide che Isacco scherzava con Rebecca sua moglie.
    9 Allora Abimelec chiamò Isacco e gli disse: «Certo costei è tua moglie; come mai dunque hai detto: “È mia sorella”?» Isacco rispose: «Perché dicevo: “Non vorrei essere messo a morte a causa di lei”».
    10 E Abimelec: «Che ci hai fatto? Poco ci mancava che qualcuno del popolo si unisse a tua moglie, e tu ci avresti attirato addosso una grande colpa».
    11 E Abimelec diede quest’ordine a tutto il popolo: «Chiunque toccherà quest’uomo o sua moglie sia messo a morte».
    12 Isacco seminò in quel paese e in quell’anno raccolse il centuplo; il Signore lo benedisse.
    13 Quest’uomo divenne grande, andò crescendo sempre più, finché diventò ricchissimo:
    14 fu padrone di greggi di pecore, di mandrie di buoi e di numerosa servitù. I Filistei lo invidiavano.
    15 Perciò turarono e riempirono di terra tutti i pozzi che i servi di suo padre avevano scavati, al tempo di Abraamo suo padre,
    16 e Abimelec disse a Isacco: «Vattene via da noi, perché tu sei molto più potente di noi».
    17 Isacco allora partì di là, s’accampò nella valle di Gherar e vi si stabilì.
    18 Isacco scavò di nuovo i pozzi d’acqua, che erano stati scavati al tempo di suo padre Abraamo, e che i Filistei avevano turato dopo la morte di Abraamo; e li chiamò con gli stessi nomi con cui li aveva chiamati suo padre.
    19 I servi d’Isacco scavarono nella valle e vi trovarono un pozzo d’acqua viva.
    20 Ma i pastori di Gherar litigarono con i pastori d’Isacco, dicendo: «L’acqua è nostra». Così egli chiamò il pozzo Esec, perché quelli avevano litigato con lui.
    21 Poi i servi scavarono un altro pozzo e quelli litigarono anche per questo. E Isacco lo chiamò Sitna.

    Episodio: Genesi 26
    Conduttore: Egidio Annunziata
    Luogo: Nocera Inferiore, Salerno - Italy
    Evento: Incontro domenicale della comunità Essere Un Cristiano
    Data: 18/06/2023
    Lingua: Italiana
    Produzione: © Essere Un Cristiano 2023

    • 45 min
    Genesi capitolo 25

    Genesi capitolo 25

    Scopri la Bibbia un versetto per volta
    con semplici commenti dell'insegnante Egidio Annunziata.

    LETTURA DELLA SACRA BIBBIA
    Genesi 25 - https://www.bible.com/it/bible...
    1 Poi Abraamo prese un’altra moglie, di nome Chetura.
    2 Questa gli partorì Zimran, Iocsan, Medan, Madian, Isbac e Suac.
    3 Iocsan generò Seba e Dedan. I figli di Dedan furono gli Assurim, i Letusim e i Leummim.
    4 E i figli di Madian furono Efa, Efer, Anoc, Abida ed Eldaa. Tutti questi furono i figli di Chetura.
    5 Abraamo diede tutto ciò che possedeva a Isacco;
    6 ma ai figli delle sue concubine fece dei doni e, mentre era ancora in vita, li mandò lontano da suo figlio Isacco, verso levante, nella terra d’Oriente.
    7 La durata della vita di Abraamo fu di 165 anni.
    8 Poi Abraamo spirò in prospera vecchiaia, attempato e sazio di giorni, e fu riunito al suo popolo.
    9 Isacco e Ismaele, suoi figli, lo seppellirono nella grotta di Macpela nel campo di Efron, figlio di Soar l’Ittita, di fronte a Mamre:
    10 campo che Abraamo aveva comprato dai figli di Chet. Lì furono sepolti Abraamo e sua moglie Sara.
    11 Dopo la morte di Abraamo, Dio benedisse suo figlio Isacco; e Isacco abitò presso il pozzo di Lacai-Roi.
    12 Or questi sono i discendenti d’Ismaele, figlio di Abraamo, che Agar l’Egiziana, serva di Sara, aveva partorito ad Abraamo.
    13 Questi sono i nomi dei figli d’Ismaele, secondo le loro generazioni: Nebaiot, il primogenito d’Ismaele; poi Chedar, Adbeel, Mibsam,
    14 Misma, Duma, Massa,
    15 Adad, Tema, Ietur, Nafis e Chedma.
    16 Questi sono i figli d’Ismaele e questi i loro nomi, secondo i loro villaggi e i loro accampamenti. Furono i dodici capi dei loro popoli.
    17 Gli anni della vita d’Ismaele furono centotrentasette; poi morì, e fu riunito al suo popolo.
    18 I suoi figli abitarono da Avila fino a Sur, che è di fronte all’Egitto, andando verso l’Assiria. Egli si era stabilito di fronte a tutti i suoi fratelli.
    19 Questi sono i discendenti d’Isacco, figlio di Abraamo.
    20 Abraamo generò Isacco; Isacco aveva quarant’anni quando prese per moglie Rebecca, figlia di Betuel, l’Arameo di Paddan-Aram, e sorella di Labano l’Arameo.
    21 Isacco implorò il Signore per sua moglie Rebecca, perché ella era sterile. Il Signore lo esaudì e Rebecca, sua moglie, concepì.
    22 I bambini si urtavano nel suo grembo ed ella disse: «Se così è, perché vivo?» E andò a consultare il Signore.
    23 Il Signore le disse: «Due nazioni sono nel tuo grembo e due popoli separati usciranno dal tuo seno. Uno dei due popoli sarà più forte dell’altro, e il maggiore servirà il minore».
    24 Quando venne per lei il tempo di partorire, ecco che lei aveva due gemelli nel grembo.
    25 Il primo che nacque era rosso e peloso come un mantello di pelo. Così fu chiamato Esaù.
    26 Dopo nacque suo fratello, che con la mano teneva il calcagno di Esaù e fu chiamato Giacobbe. Isacco aveva sessant’anni quando Rebecca li partorì.
    27 I due bambini crebbero. Esaù divenne un esperto cacciatore, un uomo di campagna, e Giacobbe un uomo tranquillo che se ne stava nelle tende.

    Episodio: Genesi 25
    Conduttore: Egidio Annunziata
    Luogo: Nocera Inferiore, Salerno - Italy
    Evento: Incontro domenicale della comunità Essere Un Cristiano
    Data: 11/06/2023
    Lingua: Italiana
    Produzione: © Essere Un Cristiano 2023

    • 39 min

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