Lama Zopa Rinpoce ci ricorda che la perfetta rinascita umana non dura a lungo. Questo corpo è come una macchina il respiro entra ed esce e può fermarsi in un qualsiasi momento. Perché il corpo continua a funzionare? È dovuto al karma. Anche quanto durerà il respiro dipende dal karma. Dobbiamo ricordare che può interrompersi in un qualsiasi momento. Alcuni studenti sono persino morti mentre erano nel bagno. Può accadere in qualsiasi momento, anche quando non te lo aspetti, quindi mentre stai ancora respirando, rendi la tua vita del maggior beneficio possibile per gli altri, avendo sempre in tutto ciò che fai la motivazione di bodhicitta. Le due pratiche fondamentali nella tua vita dovrebbero essere le due bodhicitta: bodhicitta assoluta e bodhicitta convenzionale. Bodhicitta sono i due desideri: uno è il desiderio di beneficiare gli esseri senzienti, e l’altro è il desiderio di raggiungere l'illuminazione. Il vero scopo della vita è quello di beneficiare gli innumerevoli esseri senzienti, di liberarli dalla sofferenza e condurli all'illuminazione da soli. Pertanto, è necessario ottenere l'illuminazione. Questa deve essere ia motivazione per ascoltare gli insegnamenti. È molto importante sapere che i piaceri samsarici sono in realtà la sofferenza del cambiamento. La maggior parte degli studenti medita sulla sofferenza del dolore, ma difficilmente meditano su come i piaceri samsarici siano nella natura di sofferenza, o sulla sofferenza pervasiva degli aggregati composti. Questo terzo tipo di sofferenza, la sofferenza pervasiva degli aggregati composti è la più importante su cui meditare; è la sofferenza del samsara. Quando si è liberi da questo tipo di sofferenza, si diventa liberi dalle altre due sofferenze, quelle del dolore e del cambiamento. Come Rinpoce ha menzionato ieri, citando le strofe 87 e 88 della Lama Ciopa, dovete rinunciare al pensiero di vedere il samsara come un bel parco: "Ti prego, benedicimi per generare un forte desiderio di essere liberato dal grande oceano infinito e terrificante del samsara". "Avendo rinunciato al pensiero di vedere il samsara, che è difficile da sopportare come essere in prigione, come un bel parco". Devi abbandonare questo pensiero della mente allucinata. Se non ci fossero impronte negative lasciate sul continuum mentale dall'ignoranza, non ci sarebbe la proiezione di un vero io. Rinpoche spiega come il pensiero si concentri sugli aggregati - forma, sentimento, cognizione, fattori compositivi e coscienza - e questo è il fenomeno o la base che viene semplicemente etichettato come "io". Quando ciò accade, è estremamente fine, così sottile, sottolinea Rinpoche. Non è che l'io non esista. L'Io esiste, ma è come se non esistesse. Le impronte negative lasciate dall'ignoranza sulla continuazione della nostra coscienza decorano l'Io che poco fa era solo imputato, proiettando l'esistenza vera, esistente dalla propria parte. Così pensiamo: "Questo è reale. Questo è vero!" Credere, aggrapparsi a questo - questo è ignoranza. Poiché state creando l'ignoranza, state creando la radice del samsara, la radice di tutte le sofferenze. Questo viene dall'ignoranza che ritiene l'Io come realmente esistente. La vostra mente allucinata crea anche il piacere. Se controllate il piacere samsarico, potete vedere che è la base di tutta la sofferenza. La vostra mente lo etichetta come piacere. In realtà, è un'allucinazione, creata dalla mente secondo le diverse cose che un individuo desidera. Viaggiare, droghe, sesso, andare in montagna - queste varie cose sono etichettate come piacere secondo l'individuo, ma in realtà non c'è proprio nulla. Bisogna riconoscere l'allucinazione come un'allucinazione. Se non si guarda il sogno come un sogno, si crede che sia reale. Allora sorgono tutti i problemi di rabbia, ignoranza e attaccamento, tutte le delusioni. Preghiere di dedica https://app.box.com/s/p7crb662vmotu4du9bqzkwsrrbr4eu2w Insegnamento, registrato il 25 luglio 2021 al monaster