Description
I riformatori del XVI secolo usarono l’espressione “sola Scrittura” per esprimere la loro piena sottomissione nei confronti dell’autorità della Bibbia. Essi affermarono che la Bibbia, da sola, deve essere accettata come la somma autorità, e che essa sola ha il diritto assoluto di vincolare le nostre coscienze. Essi non sminuivano l'autorità della Chiesa o l'importanza dei concili storici della Chiesa come quello di Nicea e Calcedonia. Il suo punto di vista era che anche i concili ecclesiastici non hanno lo stesso livello di autorità della Bibbia. Questo ha focalizzato l'attenzione sulla natura e sulla base dell'autorità biblica. Insomma, non il papa, né le antiche tradizioni o i concili ecclesiastici possono essere posti al di sopra o accanto alla Bibbia. Similmente, affermarono che nemmeno i sentimenti e le intuizioni personali possono essere considerati autorevoli o normativi. Sola la Scrittura lo è. "Sola Scrittura" è stato definito il principio formale della Riforma. Ma cosa significa per noi oggi la “sola Scrittura”? Questa dottrina è ancora importante? Questo è l’argomento di quest’episodio.
Una chiesa locale che non ha una pluralità di anziani è come un’antica città senza mura. Proprio come i bastioni e le porte fortificate aiutavano a salvaguardare una città in modo che la vita civile potesse prosperare, così anche una pluralità di presbiteri nella chiesa aiuta a preservare la vita...
Published 11/29/24
Il cristianesimo non è una religione individualistica. Il cristianesimo è davvero personale e influenza ogni aspetto delle nostre vite personali. Ma non è mai privato o individualista. Invece è pubblico e corporativo. Quando Dio ci salva attraverso Cristo, ci porta nella comunità di Cristo e ci...
Published 11/22/24