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Nel trentennale delle stragi di mafia scopriamo di sapere molto meno di quello che pensavamo. Enrico Deaglio ricostruisce il depistaggio iniziato subito dopo le morti di Falcone e Borsellino che ha nascosto la più terribile verità: non c'era uno stato che combatteva la mafia, ma una mafia che infiltrava lo stato e ne trovava protezione. Seguire la parabola e i misteri del boss Giuseppe Graviano costringe a prendere atto delle responsabilità delle istituzioni e della magistratura. Deaglio, che ha appena pubblicato per Feltrinelli Qualcuno visse più a lungo, ne discute con Stefano Feltri
Da un certo punto di vista ha ragione Giorgia Meloni quando dice che la sua è una legge di Bilancio molto politica. Ma non è detto che questo sia un punto a favore della presidente del Consiglio: la manovra ha infatti rivelato la cultura fiscale e di politica economica della destra. Ed è una...
Published 12/22/22
Nello scandalo Qatar-Europarlamento c'è un grande assente: si parla sempre dei presunti corrotti, mai del presunto corruttore. Come mai? La risposta è semplice: del Qatar non si può fare a meno. O meglio, l'Unione europea e gli Stati Uniti hanno deciso che è un paese strategico.
Per dire la...
Published 12/15/22