Giuliano da Empoli, consigliere politico ed esperto di strategie elettorali, esordisce come romanziere con il libro “Il mago del Cremlino”.
Il romanzo, già pubblicato in Francia da Gallimard, approda in Italia con la casa editrice Mondadori.
Il protagonista è Vadim Baranov, ispirato all’ex consigliere di Putin, Vladislav Surkov. Attraverso le vicende dello spin doctor del Cremlino, si ricostruiscono le tappe e le persone che hanno accompagnato la trasformazione di Putin da funzionario del Kgb allo zar di oggi.
Baranov è un personaggio sui generis nell’entourage di Putin: da produttore di reality show diventa l’artefice del teatro del potere. Il romanzo mescola realtà e letteratura per raccontare la Russia contemporanea. Il filo conduttore sono i libri e la letteratura, chiavi per comprendere la realtà.
L’autore del “Il mago del Cremlino” ha spiegato a Stefano Feltri, direttore di Domani, che il ruolo dello spin doctor è percepito in modo ambivalente, «allo stesso tempo confortevole, perché non ci si sobbarca le fatiche della lotta e dell’ascesa, e frustrante, perché le persone ti attribuiscono più influenza di quanta ne abbia».
Giuliano da Empoli parla di studi condotti da neuroscienziati che dimostrano gli effetti che il potere ha sul cervello umano: mancanza di empatia ed estremizzazione delle situazioni. Caratteristiche che delineano la personalità di Putin, influiscono sulla sua carriera e sono presenti nel romanzo come tratti che lo distinguono ancora oggi.
Mentre gli esperti di geopolitica sono impegnati a capire la prossima mossa di Putin, da Empoli ha anticipato i tempi spiegando le strategie sottese al potere.
Consigli di lettura:
“La geopolitica di Putin nella grande letteratura russa” di Raffaele Alberto Ventura
“Le magie del Cremlino nel conflitto tra letteratura e politica” di Aurèlie Filippetti (Domani, 10 luglio 2022)
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