“Premetto che sono un ragazzo di 23 anni e ascolto solo due podcast: questo e un altro che preferirei non citare per non perdere credibilità, ascolto gratuitamente il podcast ogni tanto poiché non dispongo di molto tempo ne di entrate che mi permetterebbero di contribuire alla filosofia che porta avanti digitalia da anni.
La maggior parte del mio tempo lo passo sui libri e quel poco spazio libero che mi rimane fuori dal mondo universitario durante la settimana necessito di farmi due risate, nonostante questo ho potuto apprezzare questo podcast, molto bilanciato e con persone molto preparate, un podcast serio che non mi s’addice ma che apprezzo e seguo con piacere, ho apprezzato soprattutto il professore de santo una persona autentica e con un bagaglio di esperienza che può arricchire chi di quel mondo li conosce ben poco, Giulio cupini persona altrettanto preparata che riesce a costruire discorsi complessi esponendoli in modo semplice e scorrevole, Franco solerio il protagonista di questo podcast che nonostante appartenga ad un altro mondo ha una conoscenza molto ampio in materia digitale e culturale; belli anche i gingilli che portano sempre qualcosa di interessante ed utile per chi ascolta fino alla fine.
Sono un ascoltatore da ormai 3 anni e posso permettermi una critica, il podcast è principalmente indirizzato sulla tecnologia le notizie digitali e su tutte le sue conseguenze nella società le mutazioni trasformazioni ecc, è inevitabile che si arrivi dunque alla politica nonostante sia stato già detto diverse volte che non si voglia aprire questo discorso, io invece opterei per un ottimizzazione dell’argomento magari non troppo dispersivo ma breve incisivo e che dia un dibattito che colpisca, ironicamente parlando Franco è molto critico e lo vedo sempre che parte in quarta con pensieri molto elaborati e critici riesce a tenersi non troppo di parte nonostante abbia i suoi ideali e le sue convinzioni, tutto ciò viene rovinato dal buon giovane Michele di maio, Bocconiano so tutto io e molto di parte convinto delle sue idee politiche che non accetta nulla al di fuori del suo pensiero, rovinando così una rappresentazione reale o comunque sempre alla ricerca della realtà di qualsiasi dibattito e ambito, appiattendo la discussione e risultando fastidioso ad eccezione di chi appartiene alla sua linea di pensiero.
La mia domanda è: dovremmo iniziare a pensare anche qui su digitalia di bannare Michele dal podcast perché non rispetta la linea di pensiero dei critici?
Un saluto da Genova”
Utente 8493895 via Apple Podcasts ·
Italy ·
01/20/21