Description
A Felix Mendelssohn Bartoldy si deve, come tutte le storie della musica raccontano, la riscoperta “ufficiale” di Bach nel 1829, quasi ottant’anni dopo la morte del maestro. Nell’intensissima, poliedrica e purtroppo assai breve vita del compositore, questa “missione” occupò sempre un posto centrale. Lo dimostra anche la bellissima raccolta di 6 Preludi e Fughe op. 35 per pianoforte composta nel 1837 (alla quale nello stesso anno si affianca quella di 3 Preludi e Fughe op. 37 per organo). Essa rappresenta un vero e proprio monumento all’eredità di Bach, oltretutto realizzato con una forma - il Preludio e Fuga – che all’epoca sul pianoforte era quasi del tutto negletta e quindi rappresentava una scelta ancora più forte sul piano simbolico. Durante la trasmissione i 6 Preludi e Fughe op. 35 sono ascoltati integralmente nell’esecuzione del pianista Howard Shelley.
Anche quest’ultima trasmissione, come la precedente, si sofferma sullo scadere del secolo scorso. Ma con La Monte Young e P.D.Q. Bach ci spostiamo dall’altra parte dell’Oceano Atlantico per incontrare due espressioni tipiche - per quanto fra loro lontanissime - della cultura americana.
La prima...
Published 03/27/23
Rodion Ščedrin e Nikolaj Girševič Kapustin sono i due musicisti russi scelti, in questa puntata, a testimonianza di quanto, ancora alla fine del XX secolo, quasi trecento anni dopo la sua canonizzazione da parte di J.S. Bach, la forma Preludio e Fuga continuasse ad affascinare compositori di ogni...
Published 03/20/23