Covid-19: la percezione degli italiani nelle indagini Censis 2021. Intervista a Ketty Vaccaro
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“Occorre che le comunità siano pienamente consapevoli, coinvolte e preparate ad adeguarsi alla nuova normalità”, così scriveva Tedros Adhanom Ghebreyesus, segretario generale dell’OMS, quando alla fine della primavera 2020 si prospettava la possibilità di uscire dal primo lockdown. Dopo i dati drammatici delle due successive ondate pandemiche, e ora nel pieno della quarta ondata, non solo quelle parole non hanno perso significato, al contrario si sono caricate dell'esperienza vissuta, dei morti e degli ammalati, ma anche del grande numero di vaccinati a cui è legata la prospettiva di una nuova normalità. Essere “pienamente” consapevoli e coinvolti è la condizione necessaria per aderire ai comportamenti che possono traghettarci fuori da quella che è tuttora un’emergenza. Per indagare impressioni, esperienze e atteggiamenti degli italiani sulla pandemia e la sua gestione, il Censis, in collaborazione con il Settore di Igiene dell'Università di Foggia e Zadig, hanno realizzato Italiani e Covid-19: un’indagine nazionale su aspetti clinici e sociali. Il quadro dettagliato che ne è emerso è frutto di una survey che ha coinvolto 1.200 italiani adulti, nel periodo compreso tra l’11 e il 29 giugno 2021. Ai dati mostrati in questa indagine “verticale” si aggiungono quelli, da poco pubblicati, del 55° Rapporto annuale del Censis sulla situazione sociale del Paese, un’ampia parte del quale è stata dedicata proprio alla Covid-19. Una visione parallela dei risultati offre una panoramica sulla percezione della pandemia da parte degli italiani durante il 2021. Un quadro necessario non tanto per tirare le somme di una situazione ancora complessa, quanto per riflettere su aspetti che ancora ne determinano l’evoluzione: il ruolo del servizio sanitario nazionale e le aspettative sui servizi territoriali, l’impatto della comunicazione sulla percezione dell’emergenza e della sua gestione, la fiducia dei cittadini rispetto alle misure adottate.
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