Description
Per quale ragione un giovane nato e cresciuto nella piana di Gioia Tauro dovrebbe decidere di restare? A fare che? Se lo chiedono in molti, e alcuni hanno trovato delle risposte. Sono persone come Roberto e Nancy, che animate da quella che chiamano "una rabbia buona", si impegnano a portare semi di cambiamento nel loro territorio. Roberto - la cui famiglia è originaria di Eranova - è volontario al Dambe So, un ostello che ospita i braccianti sfruttati di Rosarno, con i quali si allena a boxe tutte le settimane. Nancy porta nelle scuole laboratori sulla legalità, una parola difficile da apprezzare perché associata alle istituzioni assenti. E così, che in un paesaggio segnato da incuria e architetture incompiute, chi rimane può limitarsi ad "ammobiliare l'inferno", oppure decidere di cercare la bellezza, e di usarla come arma di resistenza.
Il traffico di droga che si muove attraverso il porto di Gioia Tauro e gli altri porti europei, grandi e piccoli, interessa tutti noi. In questa puntata scopriremo che i gradi di separazione tra le nostre vite e un carico di cocaina che aggira i controlli sono meno di quanti possiamo immaginare....
Published 11/15/24
Nel sud della Spagna, di fronte alla costa del Marocco, c’è Barbate, una delle principali porte d'ingresso dell'hashish in Europa. Il porto è molto diverso da quello di Gioia Tauro, non ci sono gru, container e sirene, ma piccoli pescherecci, reti aggrovigliate e gabbiani. Accompagnati dai...
Published 11/08/24