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È la mattina del 19 febbraio 1988 quando a Roma, tra via Portuense e il Tevere, due allevatori trovano in una discarica il cadavere semicarbonizzato di un uomo. Si tratta di Giancarlo Ricci, 27 anni. È soprannominato “il pugile”, viene dal quartiere della Magliana e molti lo considerano un bullo. Massimo Lugli comincia a seguire il caso, convinto, all’inizio, che si tratti di un regolamento di conti tra membri della banda della Magliana. Ma la polizia presto sospetta di Pietro De Negri, 32 anni, che ha aperto un negozio di toelettatura per cani in via della Magliana 253, e per questo verrà soprannominato “Il Canaro”. De Negri tuttavia respinge le accuse. Finché due dirigenti della polizia non trovano uno stratagemma per farlo confessareSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Il canaro confessa l’omicidio di Ricci e il racconto delle vessazioni compiute sulla sua vittima è terribile e raccapricciante. De Negri viene arrestato ma – in attesa del processo - si discute se debba essere considerato o meno capace di intendere e di volere.See omnystudio.com/listener for...
Published 11/19/24
De Negri esce dal carcere ma ci ritorna dopo sei giorni. Il 22 gennaio 1990 si apre il processo, l’imputato non è presente ma invia una memoria che viene letta in aula e nella quale racconta di nuovo, per filo e per segno, tutte le atrocità compute su Ricci all’interno del suo negozio di...
Published 11/19/24