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Pensiero di martedi 5 aprile 2022
Il seme non è nient’altro che un essere vivente che non smette di fare appello alle forze e ai materiali del cosmo per poter adempiere al suo compito; e il suo compito è quello di assomigliare a suo padre, l’albero che lo ha prodotto. Il Creatore ha messo in ogni seme la vocazione di assomigliare a suo padre, l'albero. Perciò, una volta interrato, a meno che non sia difettoso, tutto il suo lavoro andrà nel senso di questa vocazione: il seme prenderà, fra gli elementi che lo circondano, quelli che gli si addicono, e rifiuterà gli altri. È così che riuscirà a esprimere tutte le tendenze indicate nello schema che porta in sé. Lo stesso vale per l’uomo: dato che l’uomo è stato creato a immagine di Dio, significa che ha la possibilità, sviluppandosi correttamente, di diventare come il suo Padre celeste.
Omraam Mikhaël Aïvanhov
dal libro “Pensieri Quotidiani” - www.prosveta.it
«Quando la comprenderete, la nutrizione diverrà per voi fonte di benefici e di prodigi, perché al di là del semplice fatto di alimentarsi per mantenersi in vita, ad essa si aggiungeranno altri significati, altre conoscenze, altri lavori da eseguire, altri obiettivi da raggiungere. In apparenza...
Published 11/17/22
Pensiero di mercoledì 9 novembre 2022
È inutile aspirare a grandi realizzazioni spirituali finché non riuscirete a interrompere il corso rumoroso e disordinato dei vostri pensieri e dei vostri sentimenti, poiché sono loro a impedire che si stabilisca in voi il vero silenzio, quello che ripara,...
Published 11/17/22