UN NUOVO CONTINENTE – UN NUOVO MONDO? Markus Zohner incontra Cristina Castrillo per RADIO PETRUSKA
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Un nuovo continente – un nuovo mondo? Markus Zohner incontra Cristina Castrillo, teatrante. http://radiopetruska.com/discography/un-nuovo-continente-un-nuovo-mondo-markus-zohner-incontra-cristina-castrillo-teatrante/?v=796834e7a283 Partire e lasciare tutto, affetti, casa e continente. Cambiare luogo, vita, lavoro. Creare un nuovo mondo da zero, affidarsi alla creatività e all’arte per continuare un discorso interrotto in patria. Dall’Argentina alla Svizzera, il salto è mortale? Oppure vitale? Come ci si mimetizza in un paese così diverso per regole, abitudini, mentalità? Quali le similitudini fra due continenti così distanti? Cosa è stata la prima cosa che ha fatto sorridere? E la prima che ha fatto piangere? L’arte avvicina o allontana? Si diventa un’argentina svizzera o una svizzera argentina? Come penetrare la diffidenza e trasformarla in stupore? Un incontro sulla fragilità umana e sulla necessità della creazione teatrale. RADIO PETRUSKA: la rivoluzione è iniziata. Che cosa rappresenta veramente il teatro? Un confronto di idee tra due teatranti, uno scambio di opinioni e curiosità sul teatro e sulla sua storia in una fredda serata di Gennaio, in un ambiente piccolo e ristretto quale il Teatro Pan di Lugano. Un luogo che presenta molte similitudini con il territorio di Lugano… Quali sono le radici di Cristina Castrillo? Qule l’importanza e l’influenza dell’esilio sia fisico che intellettuale? Registrazione radiofonica dell’incontro tra la fondatrice del Teatro delle Radici di Lugano, e Markus Zohner. Dal deserto della pampa Argentina fino alle rive del lago di Lugano. Un viaggio lungo, stancante, estremamente devastante ma anche costruttivo e formativo. E‘ questo il lungo viaggio di Cristina Castrillo, fondatrice del Libre Teatro Libre di Cordoba, nonché donna precursore del teatro in Sud America. Un viaggio attraverso le difficoltà incontrate per diffondere la voce del teatro e l’importanza che esso ricopre per la diffusione della cultura in tutto il mondo. Istinto, morte e sofferenza sembrano essere le parole chiave di questa intervista. Non tutto però è sofferenza; emergono infatti aspetti piacevoli e divertente dalla storia che ci viene raccontata dalla „Guerriera fragile“ Cristina Castrillo; irriverente, tenace e talvolta incomprensibile come da lei stessa ammesso. Una lunga riflessione sull’importanza del teatro come detto, ma anche una discussione sul territorio, su come questo possa influire sulla diffusione della cultura ma, anche su come possa limitarne lo sviluppo; sia esso il regime in Argentina o la diffidenza di un territorio circoscritto come Lugano. Cristina Castrillo Oltre quattro decenni dedicati professionalmente al teatro; dalla nascita (negli anni ’70 in Argentina) del Libre Teatro Libre, una delle più note compagnie latino-americane fino alla fondazione (nel 1980 in Svizzera) del Teatro delle Radici. La multiforme esperienza di questo percorso come attrice, pedagoga, scrittrice e regista, le ha permesso di collaudare, prima su se stessa e poi con numerosi attori, gli aspetti fondamentali del suo approccio al teatro. Ha creato una trentina di spettacoli e tenuto rappresentazioni e laboratori per attori in 38 paesi che vanno dall’Europa all’America latina, dall’Asia all’Africa, dal Medio oriente all’Australia. Fonda e dirige il Laboratorio Internazionale per la formazione e la ricerca teatrale (1990), appuntamento che annualmente convoca attori di diverse provenienze e culture. Ha pubblicato “Attore-Autore”, “I Sentieri dell’Acqua”, “Trilogia dell’assenza” e “Voci peregrine” contenenti quasi tutti i testi degli spettacoli creati. Nel 2014 ha ricevuto il Premio per il Teatro, assegnato dall’Ufficio Federale della Cultura.