Werner Kropik, viaggiatore, documentarista | Markus Zohner: C.U.T.! The Sense of life
Description
L'undicesima puntata di THE SENSE OF LIFE!
Nel contesto del suo progetto culturale triennale C.U.T.! la Markus Zohner Arts Company con il suo progetto radiofonico RADIO PETRUSKA – The Sense of Life, porta un incontro fra Werner Kropik, viaggiatore e documentarista, e Markus Zohner.
WERNER KROPIK, documentarista e appassionato viaggiatore, è ospite di Markus Zohner negli studi di "PETRUSHKA - The Sense of Life".
Werner racconta la propria passione per il viaggio, sviluppata in giovanissima età. A diciassette anni intraprende infatti il primo viaggio, in sella alla propria bicicletta.
Il motore di questa spinta interiore che lo porta a non fermarsi mai è la curiosità. Curiosità di scoprire cosa ci sia al di là delle montagne che circondano la propria città. Curiosità di conoscere luoghi, tradizioni, culture e persone così diversi da sé.
A piedi, in bicicletta, a bordo di una panda o su una slitta trainata dalle renne, sono solo alcuni dei modi in cui Werner ha viaggiato.
Ma ogni suo viaggio è diverso, non soltanto per il mezzo di trasporto utilizzato. Ogni viaggio è una vita, in sé – dice Werner - fatto di scoperte, paure, speranze, desideri. Il viaggio è un concentrato di sensazioni, è l’amplificatore delle proprie emozioni, ciò che le rende più intense.
Werner Kropik è nato a Vienna nel 1942, dove ha conseguito la maturità classica e ha studiato per sei anni all’Accademia di Belle Arti, si è subito dopo trasferito a Lugano dove per oltre vent’anni ha gestito un laboratorio di oreficeria.
Coltiva la passione del viaggiare dal 1960. Dopo il suo ritorno da un viaggio di quasi 8 mesi in bicicletta che lo ha portato da Lugano a Hongkong (1994-1995) , si dedica attualmente all’attività di videoamatore, impegnato alla produzione di documentari.
Molti suoi lavori sono stati trasmessi dalla TSI. Ha dedicato diversi documentari al Ticino, la sua natura, le sue cappelle, e la sua architettura.
Nel 2002 ha vinto il concorso videoamatori del “Festival dei Festival”, la rassegna luganese dedicata ai film di montagna con il documentario “Chadar, il fiume gelato" e nel 2009 è stato vincitore del secondo dei premi offerti dalla RSI.
Nei suoi documentari cerca di descrivere un ambiente, una festa, un mercato o una cittadina in un modo semplice, onesto, diretto, senza dare troppo peso al lato didattico, cercando di captare il poetico anche nelle banalità e nella bruttezza.
Fra gli altri, ha compiuto un viaggio a bordo di una Panda da Lugano alla Siria e nel 1962 ha compiuto il suo primo lungo viaggio in Asia. Da allora è ritornato ben 29 volte in India.