Description
Il boom dell'estrazione illegale dell'oro in Amazzonia ed i crescenti profitti generati dall'aumento del prezzo del metallo prezioso sui mercati internazionali, hanno finito con l'attirare l'interesse di diversi gruppi criminali attivi nella regione. Tutti, o quasi, legati al narcotraffico. Dal Primeiro Comando da Capital brasiliano, la più potente organizzazione criminale attiva in Sud America, ai dissidenti delle FARC in Colombia, passando per le bande armate attive nelle miniere illegali di oro in Venezuela, l'oro illegale non fa gola solo per gli introiti generati, ma anche perché funge da perfetto sistema per il riciclaggio del denaro del narcotraffico. Una problematica crescente che, sommata al devastante impatto ambientale dell'estrazione dell'oro ed alle numerose violazioni di diritti umani registrate, si pone come una sfida per i mercati internazionali dove finisce il metallo estratto illegalmente nell'Amazzonia. In primis per l'Europa, da alcuni anni, ormai, in prima fila nella lotta ai crimini ambientali ed ai traffici illeciti connessi, come dimostra la recente entrata in vigore del Regolamento europeo sui conflict minerals.
Foto satellitare dell'Amazzonia dall'archivio della NASA
Ottobre da incubo per il settore europeo dell'auto, tra licenziamenti, fabbriche chiuse, vendite in calo. L'Europa deve fare i conti con un'innovazione tecnologica sempre più rapida, competitors internazionali sempre più agguerriti e una transizione energetica da portare avanti, con una corsa...
Published 11/10/24
È passato un anno dal femminicidio di Giulia Cecchettin, uccisa, a pochi giorni dalla laurea, dal suo ex fidanzato, Filippo Turetta. La morte di Giulia ha creato un prima e dopo nella percezione della violenza di genere. "Giulia era la figlia ideale, altruista, aiutava chiunque avesse bisogno....
Published 11/09/24