Description
Benvenuti all'ultimo episodio del podcast Talents4Business Recruiting Talk del 2023 dedicato alle mie riflessioni sul prossimo anno, il 2024.
Esattamente un anno fa, avevo ipotizzato il mismatch come filo conduttore del 2023, sia in termini numerici che di competenze e aspettative. Questo tema è rimasto determinante, ma ritengo che abbiamo compiuto un ulteriore passo. Dal calo delle nascite siamo giunti al gelo demografico, con una popolazione in diminuzione. Il mismatch di aspettative può essere sintetizzato nella domanda "Perché dovrei alzarmi ogni mattina per lavorare qui?" e per quanto riguarda le competenze, molte aziende stanno investendo in Academy interne o percorsi di formazione.
A questa situazione si sono aggiunte altre sfide: una sempre crescente diversità tra i collaboratori in azienda, l'ingresso della Generazione Z che non desidera più lavorare come i loro genitori o nonni, e la necessità di una nuova leadership in grado non solo di gestire, ma anche di fidelizzare le persone.
E quindi? Se dovessi sintetizzare le mie attese per il 2024, sceglierei la parola relazione. Un ritorno a un dialogo diretto, umano, interessato all'altro. Una relazione basata sull'ascolto e la curiosità reale, in grado di creare un legame di fiducia indispensabile per un rapporto di lavoro sostenibile nel tempo.
Questi aspetti sono stati citati anche da molti dei miei ospiti nei podcast. Per citarne alcuni: Andrea Nuzzo di Billover ci dice che tutti parlano con i giovani ma nessuno li ascolta, Alessia Canfarini di Bip è convinta che prima dobbiamo ascoltare noi stessi per poterci mettere in gioco in azienda o nella vita privata, vivere una vita piena. Ilaria Vigorelli della Fondazione Marco Vigorelli ci propone di introdurre degli KPI che misurano il tessuto relazionale in azienda con l'obiettivo di promuovere non solo il benessere ma anche l'efficacia. I miei colleghi Headhunter Enrica Ferrari e Massimiliano Greco puntano su questi aspetti nella selezione dei candidati, sapendo che gli hard skills possono essere formati, mentre la personalità che contribuisce a creare la rete relazionale in azienda no, o con grande fatica.
Che cosa consiglio quindi:Ascoltate i vostri collaboratori, non per "perdere tempo", ma come investimento nella rete relazionale, nella fidelizzazione e nello sviluppo. Colloqui di feedback strutturati sono un ottimo strumento e il 2024 l'anno giusto per introdurli.Ascoltate i giovani, scoprite cosa vogliono veramente e cosa sono disponibili a dare. Scoprirete che hanno voglia di fare, di mettersi in gioco, sono veloci e non hanno paura delle nuove tecnologie. Sta a noi creare una relazione positiva con loro (che, come abbiamo detto, sono in pochi).Cambiate i criteri di selezione pensando maggiormente alle soft skills dei candidati sapendo che le competenze tecniche possono essere formate.Create una relazione positiva con il mercato del lavoro della vostra azienda, interno ed esterno, raccontando la vostra azienda, i valori, il perché, il lato umano.E' questo che fa la differenza tra noi...
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