Description
Secondo le stime, il 30% della popolazione lavorativa appartiene ad una formazione creativa. I nuovi creativi, eredi di Prometeo e Faust, dominano ormai la scena culturale perché producono tutto quello che noi poi consumiamo. Ma non hanno una tradizione e non costituiscono ancora una nuova classe sociale, poiché il loro è un mondo molto frammentato e dominato dall’individualismo – spiega Paolo Perulli, autore del libro “Anime creative. Da Prometeo a Steve Jobs” (Il Mulino, 224 p., € 17,00).
RECENSIONI
“Il canto della fortuna. La saga dei Rizzoli“ di Chiara Bianchi (Salani, 480 p., € 19,00)
“Andare per i luoghi dell’editoria” di Roberto Cicala (Il Mulino, 192 p., € 14.00)
“La storia se ne frega dell’onore” di Gian Arturo Ferrari (Marsilio, 128 p., € 15,00)
“Il più dolce dei tuoni” di Ivan Doig (Nutrimenti, 368 p., € 19,95)
“La vera storia del Requiem di Verdi – 22 maggio 1874” di Matteo Marni (Giampiero Casagrande Editore, 136 p., € 15,00)
IL CONFETTINO
“Indisciplinati. Da Monet a Duchamp, 10 ribelli dell’arte spiegati facile” di Benedetta Artefacile (De Agostini, 192 p., € 16,90)
Il pioniere della ricerca sociale in Italia, Giuseppe De Rita, si racconta nel libro scritto con Lorenzo Salvia dal titolo "Oligarca per caso. Il racconto della vita di un italiano alla ricerca degli italiani" per Solferino editore. Ne parliamo con l'autore.
Nella seconda parte del programma...
Published 11/10/24
L‘epoca delle grandi aperture, della globalizzazione, dell’integrazione e del multilateralismo è ormai finita e difficilmente potrà tornare, dato che era legata indissolubilmente alla superpotenza americana - spiega Nathalie Tocci, direttore dell'Istituto Affari Internazionali e autrice del...
Published 11/03/24