5. Un secolo di rivoluzioni… con le nocciole
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Il XIX secolo, per il cioccolato, è stato un periodo di svolta. Il cibo degli Dei esce, infatti, dall’Ottocento completamente trasformato: non più una bevanda elitaria e amara, ma un cibo dolce e per le masse; spesso prodotto aggiungendo latte o nocciole (secondo una teoria affascinante, per ovviare al “blocco napoleonico” che aveva ridotto le importazioni di cacao); in un formato lucido che non va nemmeno masticato, perché si fonde in bocca.
A questa profonda trasformazione concorrono soprattutto tre nazioni: il Regno Unito, la Svizzera e l’Italia, in particolare con la città di Torino, dove in un caffè all’interno della Galleria Subalpina due confettieri originari del Canavese inventano un cioccolatino famoso almeno quanto il gianduiotto: il cremino.
Il 20 dicembre 2015 il New York Times riporta la notizia che uno dei più noti produttori di cioccolato artigianale degli Stati Uniti (Mast Brothers) ha ingannato i propri consumatori: non utilizzava solo fave per le sue barrette ma anche un semilavorato di origine francese. La vicenda dei...
Published 11/11/22
Dopo essere stato per oltre 28 secoli un alimento destinato esclusivamente alle élite, alla fine del Settecento il cioccolato inizia a diventare in molte parti d'Europa un prodotto popolare che può consumare chiunque abbia minime possibilità economiche. In Italia questo cambiamento nel costume...
Published 10/28/22