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Il Barolo è nato due volte. All’inizio dell’Ottocento, per mano di persone illuminate dei ceti nobili, e negli anni Settanta, grazie alla voglia di riscatto di una giovane generazione. La seconda volta è stata una rivoluzione che ha travolto le Langhe; portando qualche strappo doloroso, ma anche rendendo i produttori molto più consapevoli del proprio potenziale. Jacopo Cossater e Graziano Nani, con la produttrice Elena Penna e la giornalista Veronika Crecelius, ripercorrono la storia del Barolo fra re, contadini, conflitti e motoseghe.
Dove non c’era niente è nato Sassicaia, e poi un territorio. Dove c’era un territorio si è provato a dimenticarlo, per far nascere i Supertuscan. La libertà è la matrice alla base di questi vini dal gusto internazionale. L’assenza di ogni regola e tradizione, nel caso di Sassicaia. La presenza di...
Published 10/30/24
In Valpolicella si fa vino dai tempi dei tempi, ma si faceva anche tanto altro fino a qualche decennio fa. Poi è arrivato l’Amarone ed è cambiato tutto. Merito di un Recioto scappato e di un uvaggio particolare. Merito dell’appassimento, che ha raggiunto livelli tecnici altissimi, e di una...
Published 10/23/24