08. Novità esplosive
Listen now
Description
Quando, dopo il conflitto, si torna a tessere la trama delle Esposizioni, siamo a Bruxelles ed è il 1958. Piena era post-atomica: l’atomo è presente ovunque, simbolo dell’enorme potere della scienza umana e spettro terrorizzante che incombe sul futuro di un’umanità spaccata in due dalle raggelanti logiche della Guerra Fredda. L’emblema di quell’evento, l’Atomium, è un monumento che rappresenta un atomo del ferro ingrandito 150 miliardi di volte, alto più di 100 metri: il significato non è abbastanza chiaro? Sarà esplosiva, per ben altri motivi, anche l’expo successiva: Montreal 1967. Anni ’60, anni di rivoluzione giovanile, anni di cambiamenti travolgenti, anche in piccoli grandi dettagli: quando le hostess del padiglione inglese si presentano sorprendentemente in minigonna, scoppia una vera bomba nel mondo della moda e del comune senso del pudore. Il mondo sta cambiando.
More Episodes
L’expo di Osaka 1970 lascia una grande lezione: con un gesto ad altissima caratura simbolica si realizzano due ‘capsule del tempo’ da seppellire a memoria dell’altissimo grado di evoluzione tecnologica raggiunto dalla civiltà umana (e dal mondo nipponico in particolare!) in quel tempo, che pare...
Published 11/10/21
Nel 1942 ancora l’Italia avrebbe dovuto essere protagonista, con un’Esposizione Universale organizzata a Roma come risposta fascista alle Olimpiadi grandiosamente allestite dalla Germania nazista a Berlino nel 1936. Avrebbe anche dovuto essere l’occasione per riprogettare una parte della...
Published 11/10/21