“non sono amante del crime, genere in cui spesso si sguazza nel morboso per riempire di contenuto. Questo è invece un lavoro straordinario, curatissimo nella narrazione, nelle atmosfere rarefatte, nel ritmo lento e inesorabile. La visione è così alta e immersiva al tempo stesso, lucida e affilata da farci sentire tutti potenziali carnefici (e non sazi spettatori giudicanti).
Avrebbe potuto essere chiunque di noi, nella fragilità distopica di quella Roma.
Nicola Lagioia è magistrale, come pure Alessia Rafanelli.”
Tupyton via Apple Podcasts ·
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07/20/24