Description
Il museo diocesano del Codex, che si trova a Rossano, fu il primo museo diocesano istituito in Calabria e tra i primi in tutta Italia.
L’opera più preziosa custodita al suo interno è il “Codex Purpureus Rossanensis”, che è stato riconosciuto, dall’Unesco di Parigi, Patrimonio Universale dell’Umanità, nella categoria “Memory of the World”.
È il manoscritto più antico esistente al mondo, ed è un evangeliario in lingua greca, risalente al V- VI secolo, che contiene l’intero Vangelo di Matteo e quasi tutto quello di Marco. Probabilmente il manoscritto originario conteneva tutti e quattro i vangeli.
É costituito da 188 fogli di finissima pergamena, accuratamente lavorata, tinta di colore purpureo e impreziosita dalle sue bellissime miniature, capolavoro dell’arte bizantina. Molte delle miniature conservate nel codice di Rossano raffigurano eventi della vita di Cristo.
Il Codex Purpureus Rossanensis riveste uno straordinario interesse dal punto di vista biblico e religioso, artistico, paleografico, storico, documentario.
Il museo della diocesi è caratterizzato da un innovativo percorso museale, che si avvale anche di moderne tecnologie, di supporti multimediali e applicazioni virtuali e, oltre al Codex, c’è una sezione che illustra la storia della diocesi e della città di Rossano. Tra le opere più significative, conservate in esso, vi è il busto in argento della santissima Achiropita, la Madonna tanto venerata nella città.