Sila. I musei
Description
Il nome "Sila" deriva dalla denominazione di epoca romana “Silva Brutia”, ossia foresta dei Bruzi, infatti questo territorio fu abitato dai Bruzi.
La Sila è un vasto altopiano dell’Appennino calabro, sede del Parco nazionale della Sila che ricopre la superficie del più vecchio “Parco nazionale della Calabria” e fu tra i primi 5 parchi nati in Italia.
Al suo interno, molti sono i musei da visitare tra essi da ricordare è, sicuramente, il nuovo “Museo dell'acqua e dell'energia di Trepidò”, nel Comune di Cotronei.
Inaugurato recentemente, questo museo è il primo passo per l'apertura di un ampio “Centro visite”, il terzo all'interno del grande Parco Nazionale della Sila, dopo quelli storici di Cupone, a Camigliatello Silano, e Antonio Garcea, a Villaggio Mancuso.
Al suo interno, attraverso l’ausilio di tecnologie multimediali, potrete trovare una vasta panoramica dei paesi che ricadono nel perimetro del Parco, con particolare attenzione ai prodotti gastronomici e vinicoli che li caratterizzano e alle loro risorse idriche. Una parte del museo è dedicata all'utilizzo delle energie rinnovabili.
Un altro museo da visitare è Il “Museo dell’artigianato silano e della difesa del suolo”, ubicato a Longobucco nel Convento ex Frati Francescani Minori, e il “Museo dell’Olio di oliva e della Civiltà contadina” che si trova a Zagarise, in provincia di Catanzaro. Quest’ultimo è particolarmente interessante non solo perché è un “Ecomuseo”, ma anche perché ha come scopo la diffusione e la conoscenza della cultura legata al territorio della Sila, in particolare della Sila Piccola. Il Museo è ambientato in un antico frantoio restaurato, nel quale sono ancora visibili gli impianti per la lavorazione delle olive.
E, infine, Il “Museo della Civiltà agrosilvopastorale, delle Arti e delle Tradizioni” che si trova ad Albi, anch’esso “ecomuseo”, è rivolto alla custodia delle arti e delle tradizioni del territorio.