Description
Il sito archeologico di Sibari, si trova sulla costa ionica della Calabria, in quella parte di territorio, noto come Sibaritide, che vide il sorgere, lo sviluppo, l’espansione e poi il declino della grande colonia greca di Sibari e dove, dopo la sua distruzione sui suoi resti, nacquero il centro di Thuri e poi quello romano di Copia.
I maggiori reperti archeologici dei tre centri, appartenenti a tre epoche storiche differenti, sono conservati nel Museo archeologico nazionale della Sibaritide.
Inaugurato nel 1996, si trova al centro della Piana di Sibari, vicino al Parco Archeologico. Progettato dall’Architetto Riccardo Wallach, il Museo di Sibari è un esempio eccellente di architettura museale contemporanea.
In esso sono conservate importanti testimonianze di quest’area, dalla protostoria alla civiltà romana, fino alla tarda antichità e al Medioevo.
Le testimonianze di maggiore interesse sono dei frammenti architettonici ed i corredi tombali risalenti all’età del ferro, gli ornamenti religiosi del Santuario di Athena del IV secolo a. C. e il “Toro cozzante”, che non solo è l’emblema di Sibari e il simbolo del museo, ma è, senza dubbio, il reperto più suggestivo.
Il Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide rappresenta il principale polo culturale e storico del litorale ionico della provincia di Cosenza.