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Le medaglie tolte dal collo dell’indiano Jim Thorpe nel 1912. Il supino avvallo alle Olimpiadi naziste del 1936. La cacciata dal villaggio olimpico di Tommie Smith e John Carlos a Città del Messico nel 1968. Il "the show must go on" imposto dopo il massacro di Monaco 1972. Pagine buie della storia dei Giochi Olimpici. Momenti da ricordare anche se si vorrebbero dimenticare. Vicende legate da un filo, da un uomo che ha pesantemente influenzato lo sport del Novecento, capace, a volte, con...
Published 06/22/22
Le medaglie tolte dal collo dell’indiano Jim Thorpe nel 1912. Il supino avvallo alle Olimpiadi naziste del 1936. La cacciata dal villaggio olimpico di Tommie Smith e John Carlos a Città del Messico nel 1968. Il "the show must go on" imposto dopo il massacro di Monaco 1972. Pagine buie della storia dei Giochi Olimpici. Momenti da ricordare anche se si vorrebbero dimenticare. Vicende legate da un filo, da un uomo che ha pesantemente influenzato lo sport del Novecento, capace, a volte, con...
Published 06/22/22
Il problema, si dice, non è tanto raggiungere la vetta. Ma restarci. E, si potrebbe aggiungere, non cadere. Perché più in alto sei, più male ti fai. Questa è la storia di un giovane ginnasta cinese che ha imparato in fretta a volare in alto. Ma poi è caduto, e non si è più rialzato. Questa è la storia di Zhang Shangwu.
Published 06/08/22
Il problema, si dice, non è tanto raggiungere la vetta. Ma restarci. E, si potrebbe aggiungere, non cadere. Perché più in alto sei, più male ti fai. Questa è la storia di un giovane ginnasta cinese che ha imparato in fretta a volare in alto. Ma poi è caduto, e non si è più rialzato. Questa è la storia di Zhang Shangwu.
Published 06/08/22
Stadio Ceravolo di Catanzaro, sono le 17h30 del 16 maggio 1982. Si sta giocando l'ultima giornata del campionato italiano di Serie A e sul campo calabrese la Juventus può conquistare il suo ventesimo scudetto della storia. Per far ciò però la squadra di Giovanni Trapattoni deve staccare in classifica la Fiorentina che, contemporaneamente (come succedeva una volta), è impegnata a Cagliari. È il 75o minuto di gioco e la partita sembra essere giunta ad una svolta decisiva. L'arbitro Pieri...
Published 05/16/22
Stadio Ceravolo di Catanzaro, sono le 17h30 del 16 maggio 1982. Si sta giocando l'ultima giornata del campionato italiano di Serie A e sul campo calabrese la Juventus può conquistare il suo ventesimo scudetto della storia. Per far ciò però la squadra di Giovanni Trapattoni deve staccare in classifica la Fiorentina che, contemporaneamente (come succedeva una volta), è impegnata a Cagliari. È il 75o minuto di gioco e la partita sembra essere giunta ad una svolta decisiva. L'arbitro Pieri...
Published 05/16/22
È appena terminata la finale di Wimbledon del 2018. Serena Williams è diventata mamma l'anno prima e ha da poco fatto il suo rientro sui campi da gioco. Questa finale potrebbe regalarle il settimo titolo sull'erba londinese e soprattutto il 24o trionfo in un torneo del Grande Slam, raggiungendo così un record che da ormai tanti anni rincorre. Ma è una rincorsa senza fine, quasi maledetta. Come Dorando Pietri nella leggendaria maratona di oltre cento anni prima, anche Serena Williams a Londra...
Published 04/27/22
È appena terminata la finale di Wimbledon del 2018. Serena Williams è diventata mamma l'anno prima e ha da poco fatto il suo rientro sui campi da gioco. Questa finale potrebbe regalarle il settimo titolo sull'erba londinese e soprattutto il 24o trionfo in un torneo del Grande Slam, raggiungendo così un record che da ormai tanti anni rincorre. Ma è una rincorsa senza fine, quasi maledetta. Come Dorando Pietri nella leggendaria maratona di oltre cento anni prima, anche Serena Williams a Londra...
Published 04/27/22
Diciannove passi, trentotto chilometri all’ora e poi cinquantacinque centimetri in più di quanto nessuno avesse mai fatto fino a quel momento. Un salto lungo, lunghissimo, infinito. Un salto lungo quanto la storia dell’atletica. Fors’anche, troppo lungo. Perché se stacchi da uomo e atterri da alieno il futuro può pure risultarti un fatto piuttosto complicato da gestire. Questa è la storia di un salto, ma è innanzitutto la storia di un incredibile atleta. Questa è la storia di Bob Beamon.
Published 04/06/22
Diciannove passi, trentotto chilometri all’ora e poi cinquantacinque centimetri in più di quanto nessuno avesse mai fatto fino a quel momento. Un salto lungo, lunghissimo, infinito. Un salto lungo quanto la storia dell’atletica. Fors’anche, troppo lungo. Perché se stacchi da uomo e atterri da alieno il futuro può pure risultarti un fatto piuttosto complicato da gestire. Questa è la storia di un salto, ma è innanzitutto la storia di un incredibile atleta. Questa è la storia di Bob Beamon.
Published 04/06/22
Questa è una storia di fratelli, divisi e ritrovati. Di amici di cui non fidarsi. Di spie, che ti controllano in ogni momento. È una storia di mariti finti e di mogli ingannate. È la storia di un incidente, che forse tanto incidente non è. Questa è la storia di quello che chiamavano il "Beckenbauer dell'Est", Lutz Eigendorf.
Published 03/23/22
Questa è una storia di fratelli, divisi e ritrovati. Di amici di cui non fidarsi. Di spie, che ti controllano in ogni momento. È una storia di mariti finti e di mogli ingannate. È la storia di un incidente, che forse tanto incidente non è. Questa è la storia di quello che chiamavano il "Beckenbauer dell'Est", Lutz Eigendorf.
Published 03/23/22
Prypjat, Ucraina, 01h23 del 26 aprile 1986. Non lontano da questa cittadina di cinquantamila anime si staglia in cielo una nuvola a forma di fungo. È esploso il reattore numero quattro della vicina centrale nucleare. La storia racconterà questo momento come il disastro di Chernobyl: una catastrofe che produrrà effetti devastanti nell'immediato e a lungo termine. Saranno decine, centinaia di migliaia le persone toccate dalle radiazioni. Tumori alla tiroide e leucemia i principali fattori di...
Published 03/02/22
Prypjat, Ucraina, 01h23 del 26 aprile 1986. Non lontano da questa cittadina di cinquantamila anime si staglia in cielo una nuvola a forma di fungo. È esploso il reattore numero quattro della vicina centrale nucleare. La storia racconterà questo momento come il disastro di Chernobyl: una catastrofe che produrrà effetti devastanti nell'immediato e a lungo termine. Saranno decine, centinaia di migliaia le persone toccate dalle radiazioni. Tumori alla tiroide e leucemia i principali fattori di...
Published 03/02/22
Se negli anni Ottanta e Novanta eri una ragazzina con la passione della pallavolo, nove volte su dieci questa passione la dovevi a due cartoni animati giapponesi: “Mimì Ayuara” e “Mila e Shiro”. Non si scappava. Poi quali fossero i veri motivi del perché un paese come il Giappone si sia così appassionato al volley potrebbe anche risultare un mistero. Ma dietro tutto ciò, alle origini delle vicende di Mimì Ayuara, soprattutto, e di Mila e Shiro c’è una storia. La storia vera, anche cruda e non...
Published 02/16/22
Se negli anni Ottanta e Novanta eri una ragazzina con la passione della pallavolo, nove volte su dieci questa passione la dovevi a due cartoni animati giapponesi: “Mimì Ayuara” e “Mila e Shiro”. Non si scappava. Poi quali fossero i veri motivi del perché un paese come il Giappone si sia così appassionato al volley potrebbe anche risultare un mistero. Ma dietro tutto ciò, alle origini delle vicende di Mimì Ayuara, soprattutto, e di Mila e Shiro c’è una storia. La storia vera, anche cruda e non...
Published 02/16/22
Ci sono miracoli, sogni talmente belli da cui non ci si vorrebbe mai risvegliare. Sogni che però possono trasformarsi in incubi perché quando si vola troppo in alto, poi, la caduta diventa molto più dolorosa. In questa storia parliamo appunto di un miracolo, di un sogno divenuto realtà, e di una realtà che non è mai come uno se l’aspetta. E di un’esistenza troppo pesante da sopportare. Questa è la storia di Mark Pavelich.
Published 02/02/22
Ci sono miracoli, sogni talmente belli da cui non ci si vorrebbe mai risvegliare. Sogni che però possono trasformarsi in incubi perché quando si vola troppo in alto, poi, la caduta diventa molto più dolorosa. In questa storia parliamo appunto di un miracolo, di un sogno divenuto realtà, e di una realtà che non è mai come uno se l’aspetta. E di un’esistenza troppo pesante da sopportare. Questa è la storia di Mark Pavelich.
Published 02/02/22
Lo chiamano il George Best di Quarta Divisione. Anche perché contro George Best ha giocato ed è anche riuscito a metterlo in ombra col suo talento e la sua sfrontatezza. Nel calcio britannico è diventato una leggenda, anche se non ha vinto né coppe né campionati, e non ha nemmeno giocato una partita in Premier League. Viene definito "il più grande calciatore che non avete mai visto giocare". Proprio perché i grandi palcoscenici, lui, non gli ha mai voluti calcare. Questa è la storia di Robin...
Published 07/09/21
Lo chiamano il George Best di Quarta Divisione. Anche perché contro George Best ha giocato ed è anche riuscito a metterlo in ombra col suo talento e la sua sfrontatezza. Nel calcio britannico è diventato una leggenda, anche se non ha vinto né coppe né campionati, e non ha nemmeno giocato una partita in Premier League. Viene definito "il più grande calciatore che non avete mai visto giocare". Proprio perché i grandi palcoscenici, lui, non gli ha mai voluti calcare. Questa è la storia di Robin...
Published 07/09/21