Description
Talvolta chi fa staging fa sembrare l'omicidio... un omicidio. Solo che prova ad addossarne la responsabiltà ad altri, anche ignoti. Magari un rapinatore particolarmente violento - la classica "rapina finita male" - o un serial killer o un assassino "venuto da fuori" o "da lontano". Insomma. Qualcun altro. O qualcun'altra.
Lo staging, in questi casi, è più che altro verbale, il o la killer tende a depistare le indagini fornendo testimonianze fasulle. Può capitare che sulla scena del crimine lasci falsi indizi così da portare gli investigatori a credere qualcosa di diverso, spesso screditando la vittima: è stata uccisa perché era nel giro della droga o della prostituzione. Quando invece non è affatto vero. Cristina Brondoni racconta gli staging in cui l'omicidio pare proprio un omicidio.
La morte naturale o per qualche patologia pregressa è all'ordine del giorno. Non stupisce quindi che non vi siano particolari indagini. A meno che amici e parenti della vittima non avanzino qualche sospetto su qualcuno. Come accade nei casi di staging in cui l'assassino o l'assassina ha fatto...
Published 10/30/24
Lo staging sulla scena del crime è organizzato da chi ha commesso l'omicidio e vuole allontanare da sé i sospetti. Talvolta, quando autore e vittima hanno una stretta relazione o si conoscono molto bene, l'assassino fa passere l'omicidio per un suicidio. Magari mettendo in mano al morto la...
Published 10/14/24