Description
Lo scettro del comando passa così al giovane e brillante Matteo Messina Denaro, figlio d'arte della mafia trapanese, ferreo alleato di Totò Riina e sodale nella strategia terroristica. Un boss diverso dai suoi predecessori, moderno e anticonformista, capace quando necessario di violenze spietate, attratto dai piaceri della vita, dalle belle fimmine e dalle buone letture. Ma anche uno che ha fatto propria la lezione di Provenzano sull'inabissamento di Cosa nostra. Soltanto nel gennaio 2023, dopo quasi trent'anni di latitanza, Messina Denaro viene finalmente arrestato dai carabinieri del ROS, mentre è in procinto di recarsi in una clinica privata dove è in cura per una grave forma tumorale. È una vittoria dello Stato, tardiva, che svela la rete molto vasta di connivenze di cui ha goduto l'ultimo dei Corleonesi, e chiude una stagione di terrore e di sangue durata oltre cinquant'anni.
See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.
Con l'arresto di Bagarella e Brusca l'eredità e il progetto sanguinario di Totò Riina sembrano finiti per sempre. Benché malato, l'uomo che per oltre quarant'anni ha diviso lo scettro del comando con Riina si trova finalmente solo, in grado di determinare la nuova strategia. Non più vendetta e...
Published 03/07/24
Rimane però ancora libero Giovanni Brusca, il killer di Riina, l'uomo che ha premuto il detonatore nella strage di Capaci. Come gli altri mafiosi, Brusca sconta la perdita del capo dei capi, il senso di smarrimento causato dalla mancanza di un riferimento e della protezione dei politici corrotti....
Published 02/29/24