Federico Faggin: quello che non mi piace dell'Intelligenza Artificiale.
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"Gli esseri umani, soprattutto i giovani, hanno bisogno di empatia. Ma se questa viene mediata da uno smartphone facciamo dei danni alle persone di cui non ci rendiamo neppure conto". "Siamo esseri emotivi temporaneamente parcheggiati dentro un corpo che è simile ad una macchina".
E' sempre un enorme piacere ascoltare Federico Faggin, il fisico italinano che ha inventato il microchip dando il via all'intera rivoluzione digitale. L'AI agisce in un terreno ancora privo di leggi per questo può diventare pericolosa, in più ChatGPT si impadronisce dello scibile umano copiando informazioni dal web e insieme alle cose giuste copia anche gli errori.
Faggin è molto preoccupato per la diffusione dell'AI perchè non si discute abbastanza su come questi modelli vengono addestarati. "Io non sono su Facebook perchè non voglio alimentare questo processo perverso per cui più click significano più profitto.".
E pensa che dare ai minori uno smartphone o un ipad sia un clamoroso errore.
Nel suo secondo libro "Irriducibile" si interroga ancora sulla coscienza, qualcosa di non replicabile al contrario delle macchine. E proprio per esplorare la coscienza umana, ha dato vito alla Fondazione Federico ed Elvia Faggin.
Corrono varie paure sui fili che portano al futuro.
Specialmente se questo futuro si annuncia sbilanciato a favore delle Super Intelligenze che possono
eseguire compiti ad una velocità del tutto irrangiungibile per gli umani.
C'è tanta brutta fantascienza che prova a spaventarci, direbbe il...
Published 10/11/24
OpenAI era nata come una startup con una mission evangelica. Diffondere l'AI con una modalità
non profit, democratica, open source, lo dice la parola stessa.
L'intelligenza artificiale per brutti e belli, per poveri e ricchi, distribuito come il ghiaccio che offrono gratis nei motel...
Published 10/10/24