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Erano le sette di mattina quando il professor Roberto Klinger, medico diabetologo con un passato al servizio dell’Inter di Herrera, veniva ucciso da tre colpi di pistola mentre saliva sulla sua Panda celeste in via Muratori per recarsi a lavoro.
Due proiettili alla testa e uno al torace, sparati da una scacciacani modificata per uccidere, ponevano fine alla vita dello stimato professore.
Chi sia quell’uomo che alcuni testimoni videro fuggire di corsa dopo aver esploso i colpi resta ancora un mistero. Tra le varie piste d’indagine si ipotizzarono scambi di persona e vendette mafiose, ma ce ne fu solo una abbastanza credibile: l’azione di un collega medico con disturbi psichici, contro il quale Klinger doveva testimoniare di lì a poco in una causa avanzata con un altro medico.
L’uomo venne così indagato ma poi rilasciato per insussistenza di indizi a suo carico. Da allora per anni l’inchiesta su questo delitto è rimasta sulle scrivanie della sezione omicidi, nella speranza che prima o poi di incastrino le tessere del puzzle. Questo momento non è però ancora arrivato.
Si chiamava Vincenzo Raiola il poliziotto che morì in quel maggio del 1999. Il decesso avvenne a causa di una ferita alla testa, riportata durante un conflitto a fuoco con un gruppo di rapinatori in via Imbonati.
Alle 5 del mattino del 14 maggio una banda di criminali, armata di fucili d’assalto...
Published 06/28/21
Tra le pagine più cupe della recente storia di Milano si annovera anche il periodo di attività di quella che passò alla storia come la banda di via Padova: un gruppo di malviventi assai eterogeneo, composto da pluripregiudicati e incensurati, delinquenti e personalità insospettabili. Tra il 1998...
Published 06/23/21