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Enrico Pedenovi è un bersaglio facile: un tipo abitudinario che ogni mattina esce dalla sua abitazione e, prima di recarsi a lavoro, si ferma all’edicola di fianco il distributore di benzina in Piazza Durante per comprare la sua mazzetta abituale di quotidiani.
La mattina del 29 aprile 1976 non sa però che ad attenderlo in piazza ci sono anche i suoi killer: lo seguono da tempo, ben conoscono il suo itinerario abituale e hanno già deciso come e quando colpirlo.
Così anche quella mattina, acquistati i suoi giornali, Pedenovi è intento a salire in macchina per leggere le prime pagine, quando viene colpito da alcuni proiettili e lo lasciano a terra privo di vita.
Enrico Pedenovi viene ricordato come un tipo mite e innocuo, ma anche come il consigliere regionale missino: è questo che lo ha subito inserito nella lista nera di Lotta Continua. Il suo delitto troverà giustizia solo nel 1984, nell’ambito del processo a Prima linea che vide alla sbarra numerosi appartenenti all’organizzazione terroristica. Non tutti i membri del commando che aveva ucciso Pedenovi, però, erano presenti in aula.
Si chiamava Vincenzo Raiola il poliziotto che morì in quel maggio del 1999. Il decesso avvenne a causa di una ferita alla testa, riportata durante un conflitto a fuoco con un gruppo di rapinatori in via Imbonati.
Alle 5 del mattino del 14 maggio una banda di criminali, armata di fucili d’assalto...
Published 06/28/21
Tra le pagine più cupe della recente storia di Milano si annovera anche il periodo di attività di quella che passò alla storia come la banda di via Padova: un gruppo di malviventi assai eterogeneo, composto da pluripregiudicati e incensurati, delinquenti e personalità insospettabili. Tra il 1998...
Published 06/23/21