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Fra i manifestanti di estrema sinistra che quel 14 maggio 1977 si scagliarono contro il Reparto Celere di via De Amicis ce n’era uno armato: volto coperto dal passamontagna, ginocchia piegate e braccia tese in avanti, mentre sparava ad altezza d’uomo con una pistola impugnata a due mani. I colpi dell’uomo erano diretti agli agenti e uno colpì mortalmente Antonio Custra, raggiunto alla testa da un proiettile che passò attraverso la visiera del casco in dotazione.
Per il vicebrigadiere, venticinquenne e in procinto di diventare padre, non ci fu nulla da fare.
L’identikit del killer fu possibile grazie alle fotografie dei tanti reporter intenti a raccontare la manifestazione, proprio quella che rappresentò il banco di prova per alcuni autonomi che avrebbero poi fondato Prima linea.
Grazie al fotogramma si riuscì a dare un nome all’omicida, inizialmente individuato in Giuseppe Memeo. L’uomo negò però sempre il suo coinvolgimento e dieci anni dopo verrà effettivamente scagionato.
A far luce sul vero colpevole, infatti, fu un nuovo fotogramma: grazie a un’analisi più attenta della prima fotografia che incastrò Memeo, si poteva notare un fotografo che, intento a scattare una foto al killer, gli stava a pochi metri di distanza. Quel fotografo nascosto era Antonio Conti, allora vicino al mondo dell’Autonomia. Grazie alle nuove prove si riuscì così a risalire al vero colpevole: era Mario Ferrandi, capo del gruppo che scatenò la guerriglia di via De Amicis e in seguito membro di Prima Linea.
Anni dopo il suo arresto, Ferrandi si dissociò dalla lotta armata e diede un rilevante contributo nello smantellare i gruppi eversivi di estrema sinistra. Nel 2007 la figlia del vicebrigadiere Custra, nata pochi mesi dopo la morte del padre, volle incontrare l'assassino del padre spiegando di aver bisogno di avere “un volto da odiare”.
Si chiamava Vincenzo Raiola il poliziotto che morì in quel maggio del 1999. Il decesso avvenne a causa di una ferita alla testa, riportata durante un conflitto a fuoco con un gruppo di rapinatori in via Imbonati.
Alle 5 del mattino del 14 maggio una banda di criminali, armata di fucili d’assalto...
Published 06/28/21
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