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Villa Ada, con tutti i suoi beni, è stata nel tempo oggetto di molti passaggi di proprietà, ma forse meno nota è la storia legata alla morte di Vittorio Emanuele III e al suo asse ereditario, che per una questione di pochi giorni vanificò in parte quanto era stato previsto dalla Costituzione della Repubblica Italiana e comportò la necessità di azioni successive, che tuttavia non permisero la totale trasformazione in bene pubblico di tutto ciò che nella villa era ed è tutt’ora...
Published 04/26/24
Published 04/26/24
Palazzina Reale (o Casino Nobile) fu voluto da vittorio Emanuele II, che non riteneva all’altezza di una famiglia reale il Casino Pallavicini, che al tempo era l’edificio più elegante della villa. L'edificio fu costruito tra il 1873 e il 1874 e ulteriormente abbellito da Vittorio Emanuele III, tra gli 193 e il 1940, che realizzò un giardino all’italiana, detto anche giardino segreto, connesso alla villa con un sistema di scalinate e decorato con fontane e statue. Dal 1997 la palazzina è una...
Published 04/12/24
All’interno di Villa Ada non sono pochi gli edifici che, nel corso del tempo, sono spariti o che sono stati demoliti, soprattutto dai Savoia, che, quando acquistavano nuovi terreni, spesso demolivano edifici a loro non più necessari. Di questi edifici non rimane quasi più traccia in superfice, anche se spesso sono ancora presenti i locali interrati che fungevano da cantina o deposito, locali di difficile e pericolo accesso, ma che nascondono ambienti spesso sorprendenti. Musica di...
Published 03/29/24
Come raccontato anche nel libro “Il lampadario di cristallo” (1992), di Enrico D’Assia, secondogenito di Mafalda di Savoia e di Filippo d’Assia-Kassel, Vittorio Emanuele III aveva costruito, all’interno di Villa Ada, delle “casette dei giochi” per le sue figlie: Giovanna, Jolanda, Mafalda e Maria Francesca. Al giorno d’oggi, con la sola eccezione di quella di Maria Francesca, non è facile dire con assoluta dove si trovassero queste casette, ma solo fare alcune ipotesi. Musica di...
Published 03/15/24
Villa Ada ha un rapporto speciale con l’acqua, presente in diverse forme, come laghetti, piccoli stagni naturali o artificiali, fontanelle e vecchie fontane non più funzionanti. Senza poi dimenticare che sotto alla villa passa l’Acquedotto Vergine, il sesto in ordine di tempo costruito dai romani e tutt’ora in funzione, che alimenta, ad esempio, la Barcaccia di Piazza di Spagna e la Fontana di Trevi. Musica di sottofondo Rising Dawn by Ethereal 88 | https://ethereal88.bandcamp.com Music...
Published 03/01/24
Tecnicamente siamo fuori dalla villa, anche se praticamente adiacente ad essa, ma la storia della Stazione Salaria, riportata in molte piante di inizio 900, è comunque interessante, visto che era una delle stazioni previste per la linea “Roma Nomentana (vecchia) - Roma S. Pietro”, che però venne abbandonata ancor prima di essere completata. Musica di sottofondo Rising Dawn by Ethereal 88 | https://ethereal88.bandcamp.com Music promoted by https://www.free-stock-music.com Creative Commons /...
Published 02/16/24
Nella parte della villa adiacente a Via Panama, e per quasi tutta la sua lunghezza, esistono due muri: quello cosiddetto storico, che segnava il confine della villa e quello moderno, costruito successivamente. Tra questi due muri, che convergono, da un lato in corrispondenza del viale che costeggia il Tempio di Flora e il Belvedere e, dall’altro, in corrispondenza del Casale Renzi, si sviluppa una zona, lunga e stretta, nella quale sono presenti resti e reperti piuttosto...
Published 02/02/24
Il primo embrione di quella che poi sarebbe diventata Villa Ada viene normalmente datato 1773, quando Marino Torlonia acquistò le vigne Saliceti, Capocaccia e Calzamiglia, anche se è a Luigi Pallavicini che si deve il primo impulso significativo nello sviluppo del parco, quando nel periodo 1777 – 1779 acquistò dai Torlonia le vigne in questione. Cosa ci fosse prima di tale periodo è però difficile dirlo, soprattutto per la scarsità di documentazione, per cui si possono fare solo alcune...
Published 01/19/24
Purtroppo, in conseguenza dei lavori di costruzione di Forte Antenne avvenuti a partire dal 1882, il poco che era rimasto della città di Antemnae andò del tutto distrutto, soprattutto per quanto riguarda le opere in muratura, mentre alcuni resti di piccoli manufatti sono oggi esposti nel Museo Nazionale Romano. Resta qualcosa di quello che si ipotizza fosse il sistema idrico della città, come il canale di captazione delle acque piovane e due pozzi idrici. Musica di sottofondo Rising Dawn by...
Published 01/05/24
In occasione dei giochi olimpici di Roma del 1960, il Comune di Roma realizzò, nell’area circostante Forte Antenne, un campeggio che avrebbe dovuto ospitare i turisti che sarebbero arrivati in tale occasione. Un campeggio turistico era in realtà già presente a Villa Glori, quindi non troppo distante, ma visto che il Forte Antenne era stato oramai liberato dall'esercito, si decise di spostare il campeggio in un luogo più ampio, che avrebbe garantito l'accoglienza di un maggior numero di...
Published 12/22/23
Le serre, che si trovano di fronte alle Scuderie Reali, furono progettate dall’architetto e paesaggista tedesco Emilio Richter, con l’obiettivo, sia di ospitare le piante successivamente messe a dimora nella villa, che per coltivare una discreta quantità di frutta e verdura, poi distribuite prevalentemente e gratuitamente ai bisognosi, cosa che avvenne soprattutto per la spinta e la volontà di Elena di Montenegro, moglie di Vittorio Emanuele III. Musica di sottofondo Rising Dawn by Ethereal...
Published 12/08/23
A Francesco Bettini, creatore autodidatta di giardini e che curò parte dei lavori voluti da Luigi Pallavicini verso la fine del Settecento, si deve anche la progettazione del Belvedere, chiamato anche Rondò, situato vicino al più noto Tempio di Flora e del quale, purtroppo, oggi non rimane molto, essendo del tutto sparita la bella griglia con le piante rampicanti, al centro della quale c’era l’apertura che consentiva l’affaccio sul bosco sottostante. Musica di sottofondo Rising Dawn by...
Published 11/24/23
A pochi passi dal centro ippico Cascianese c’è il Casale delle Cavalle Madri, che sorge sull’omonimo colle, il cui nome deriva dall’essere stato ricovero delle cavalle gravide delle Scuderie del Quirinale, edificio la cui origine risale al XV secolo, nella forma di due corpi di fabbrica, refusi ed unificati al prospetto sud. Quando nel 1958, grazie agli accordi tra i Savoia e lo Stato Italiano, parte della villa divenne parco pubblico, le eredi di Vittorio Emanuele III, ai quali rimase la...
Published 11/10/23
Nel 1996, in occasione dell’acquisizione pubblica della parte rimanente di Villa Ada, quella non inclusa nella prima acquisizione del 1958, il Comune di Roma produsse, nel 1996, una interessante pubblicazione, dal titolo “Villa Ada - Piano per l'acquisizione pubblica”, nella quale, tra gli altri, viene trattato il tema della destinazione d’uso delle diverse aree della villa e degli edifici presenti. Purtroppo, negli anni, nulla è stato di fatto realizzato rispetto a quanto ci si proponeva di...
Published 10/27/23
I confini delle proprietà, come si sa, sono sempre fonte di discordia, come avvenne al tempo tra Vittorio Emanuele II e Giovanni Campbell Smith de Heritz, che possedeva importanti proprietà nella zona verso Via di San Filippo e su quella che oggi è Via Panama, strada che al tempo ancora non esisteva. La controversia, nello specifico, riguardava la ripartizione dei costi da sostenersi per realizzare le opere necessarie a definire una chiara separazione dei confini, con particolare riferimento...
Published 10/20/23
Nel 1885, Emilio Richter, giardiniere di origine tedesca e Direttore dei parchi di casa Savoia, scrisse un breve volume, dal titolo “Compendio della vergognosa lite pendente intorno ai parchi reali Potenziani e Mirafiori, tra il patrimonio privato del re e il direttore di quei parchi Emilio Richter”, che getta una luce nuova su un aspetto poco noto della collaborazione tra Richter e i Savoia, evidenziando, con toni a tratti drammatici, la controversia che si venne a creare in relazione ai...
Published 10/13/23
Sono due le “protezioni” dagli eventuali attacchi aerei che furono costruite a Villa Ada, in epoche leggermente differenti: il rifugio antiaereo che si trova sotto alla Palazzina Reale e la cui uscita di emergenza si trova a ridosso delle Scuderi Reali, nascosto dal boschetto di bambù, rifugio facilmente raggiungibile ma in grado di offrire una protezione solo parziale; il Bunker, realizzato nel 1942 proprio per garantire una maggiore protezione alla famiglia reale, che si trova sotto al...
Published 10/06/23
Alla base del versante di Monte Antenne che scende verso Viale della Moschea, quindi alla base del bosco della Regina Elena, ci sono i resti dei piani di tiro, cioè del posto dove venivano posizionati i bersagli, di quello che era il tiro a segno, ad uso prettamente militare, voluto da Vittorio Emanuele II e inaugurato nel 1871. Il tiro a segno, che si estendeva dove oggi ci sono gli impianti sportivi dell’Acqua Acetosa, è riportato su molte mappe dell’epoca, ma fu progressivamente dismesso,...
Published 09/29/23
Benché sia una proprietà privata appartenente agli Assia-Kasel, Villa Polissena rappresenta comunque un punto di grande interesse storico per la Villa. Villa Polissena, in origine, era un piccolo casale di campagna tra Villa Ada e il quartiere dei Parioli e agli inizi del 900 era assegnato, come residenza, al Governatore del Principe di Piemonte, il Generale Bonaldi. Quando, il 23 settembre del 1925, la principessa Mafalda di Savoia sposò il principe tedesco Filippo d’Assia Kasel, Vittorio...
Published 09/22/23
Nel luglio del 2018 fu scoperta una sorta di “piattaforma”, costruita su uno dei tanti magnifici cedri che abitano la villa. Quello che sorprese è che la piattaforma era posta a circa trenta metri di altezza, cosa certo di non facile realizzazione, visto che oltre alla difficoltà di raggiungere tale quota, c’era anche quella di portare fin lassù il materiale necessario. Date le caratteristiche della piattaforma, il ritrovamento fu simpaticamente descritto con un diretto rimando al celebre...
Published 09/15/23
La Salaria Vetus, una delle più antiche strade consolari romane, realizzata per portare nell’entroterra il sale delle coste tirreniche e adriatiche, era un sentiero di transumanza e commercio, che connetteva il territorio dei Latini con quello dei Sabini. Sul tracciato originario della Salaria Vetus, in particolare per il suo tratto che si ipotizza passasse all’interno di Villa Ada e che è oramai irrintracciabile, ci sono divere ipotesi, che hanno in comune la sua collocazione nei pressi del...
Published 09/08/23
La Regina Elena, moglie di Vittorio Emanuele III, crebbe in un piccolo stato dedito alla pastorizia, con uno spirito che portò anche nella famiglia reale italiana, inclusa una sua forte propensione al sostegno e all’aiuto e, tra le attività di aiuto ai bisognosi, va sicuramente anche menzionata quella che vedeva la villa come luogo di preparazione dei pasti, alcuni dei quali potevano consumare i pasti direttamente nella villa, mentre ad altri – la maggioranza – il cibo veniva consegnato per...
Published 09/01/23
L’istituzione della “Festa degli alberi” si può far risalire a Guido Baccelli, che la introdusse e la celebrò nel 1899, quando era Ministro della Pubblica Istruzione. L’istituzione vera e propria della festa si ebbe però il 2 febbraio 1902, quando Vittorio Emanuele II emanò un Regio Decreto che ne stabilì le modalità, riprese successivamente con un altro Regio Decreto del 30 dicembre 1923. Fu proprio nel 1902, il primo di aprile, che si ebbe la celebrazione della festa con una cerimonia in...
Published 08/25/23