La brezza marina soffia sul ponte della nostra nave e scompiglia i capelli variopinti della passeggera che oggi ci racconta del gineceo in cui vive, della sua propensione a occuparsi di defunti, umani e felini, e dei maschi, quelli vivi.
Una conversazione che avviene in navigazione con una passeggera per rievocare un viaggio in treno, fatto nel giorno di Pasqua del 1998, quando era una studentessa universitaria.