Tokyo : la morte invisibile in metro
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20 marzo 1995. La routine delle milioni di persone che prendono la metro quel lunedì mattina viene spezzata. Quattro uomini lasciano a terra nei vagoni dei sacchetti di plastica con all’interno un liquido incolore e inodore e poi li bucano. Le persone cominciano a tossire, a sentirsi male. Alcune di loro muoiono da lì a poco, altri continueranno a subirne le conseguenze a vita.  Quei quattro uomini sono gli adepti della setta religiosa Aum Shinrikyō e il liquido all’interno dei sacchetti che hanno bucato è il sarin, un letale gas nervino classificato come arma chimica di distruzione di massa. È stato il leader della setta, Shoko Asahara, a ordinare l’attentato terroristico. E questo stesso attentato, tra i peggiori della storia del Giappone, ha cambiato la vita dei cittadini in molti modi, anche nelle abitudini più impensabili. Questa è la seconda Ultrastoria di Fanpage.it raccontata da Olimpia Peroni. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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10 luglio 1976: una nube tossica di diossina fuoriesce da uno stabilimento chimico in Italia, situato tra i comuni di Seveso e Meda, causando gravi danni alle persone e all’ambiente. Più di 700 sfollati, centinaia di case e animali abbattuti, strati di suolo rimossi.  Il disastro di Seveso,...
Published 08/15/24
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Il 28 aprile del 1996, nello stato australiano della Tasmania, il giovane Martin Bryant apre il fuoco a Port Arthur, un famoso sito turistico. Uccide 35 persone e ne ferisce 23.  Il massacro di Port Arthur ha portato il governo australiano a prendere una decisione drastica sul controllo delle...
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