Episodes
Beowulf, Ciclo dei Nibelunghi, Edda. Introduzione a tre delle opere più rappresentative del genere epico medievale transalpino.
Published 07/02/23
Al di fuori dell’ambito religioso, dopo l’Età Antica, le prime importanti manifestazioni di quella che si può chiamare letteratura (alcuni studiosi ritengono di poter dire letteratura nazionale) riguardano la poesia epica. Il termine deriva dal greco epos, che significa letteralmente “parola in versi”. Con il termine epica si intende un tipo di poesia che canta le vicende, spesso gloriose, di un popolo e quindi avventure e gesta di eroi che sono diventati leggendari. Anche l’epica medievale...
Published 06/18/23
L’Indovinello veronese e il Placito capuano sono considerati i testi più antichi in lingua volgare italiana. Altre testimonianze concrete delle stesse attestazioni, risalgono a circa un secolo dopo.
Published 06/04/23
La rottura dell’unità linguistica dell’Impero romano, garantita un tempo dal latino, può essere considerata una delle cause (e al tempo stesso una delle conseguenze) dell’irreversibile decadenza politica, culturale e morale dell’Impero. Ancora nel III secolo d.C. la lingua comune a tutto l’Impero romano rimaneva il latino, ma l’incontro con nuovi popoli, il decentramento dei luoghi di potere, la disgregazione del sistema scolastico e i nuovi contenuti morali e dottrinali del Cristianesimo...
Published 05/28/23
Per molti secoli vi fu un costante incontro scontro tra la civiltà europea occidentale e la civiltà islamica. Gli Arabi entrarono in Europa più volte e in Spagna e in Sicilia (occupate nel IX secolo) c’è stata un’importante convivenza tra le due culture. L’astrattismo cristiano poteva lasciarsi influenzare dallo spirito arabo, più concreto e materiale, più propenso ad un approccio “scientifico” dei fenomeni. Per secoli le due culture hanno rivaleggiato e si sono scontrate, ma nessuna è...
Published 05/21/23
Quando, nel Duecento, la figura dell’intellettuale assume una nuova veste, nel senso che ha un’origine diversa rispetto alle epoche precedenti, perché viene dall’università e da una classe sociale bassa o comunque ignorante del latino, allora il volgare comincia ad affermarsi come lingua scritta. Bisogna però fare la considerazione che l’utilizzo del volgare esce dai canoni prescrittivi dei prodotti letterari che fino a quel momento davano valore e validità all’autore. Il pubblico del volgare...
Published 05/14/23
I Carmina Burana sono una raccolta di canti goliardici composti in un periodo compreso tra il XII e XIII secolo all’interno di un ambiente monastico germanico. La raccolta consta di 315 componimenti, scritti prevalentemente in lingua latina (una minoranza è in tedesco) conservata e ritrovata nel monastero benedettino di Bura, oggi Benediktbeuren (da cui prende il nome), nei pressi di Monaco di Baviera. Il ritmo del canto è martellante e ricco di accenti; le ripetizioni, i parallelismi, le...
Published 05/07/23
La vita di San Marcello vescovo di Parigi fu commissionata a S.Venanzio Fortunato dal vescovo Germano, successore di Marcello. Si propone la lettura del capitolo X nel quale San Marcello lotta contro un mostro che dapprima mostra le sembianze di un serpente, poi quelle di un drago. Si osservano diversi aspetti che richiamano il mito e che torneranno spesso nell’epica medievale e si notano elementi che manifestano il rapporto tra uomo e Dio: Marcello è in grado di assoggettare le forze della...
Published 04/28/23
Con l’espressione “Medioevo latino” si fa riferimento ad un apparato culturale concepito ed espresso in lingua latina. Il latino è utilizzato da pochi; sono gli intellettuali e i chierici, coloro che sono a pieno titolo acculturati per professione, per dovere. Il genere letterario più diffuso in quest’epoca è senza dubbio l’agiografia, ovvero la narrazione della vita esemplare di un santo.
Published 04/20/23
Michail Bachtin (1895-1975) è stato un intellettuale, filosofo, antropologo e critico letterario russo; è considerato uno dei più importanti pensatori del secolo scorso. Si propone la lettura di alcuni passi tratti da L’opera di Rabelais e la cultura popolare. Riso, carnevale e festa nella tradizione medievale e rinascimentale, Einaudi, Torino, 1979, nella traduzione di Mili Romano.
Published 04/15/23
Il termine carnevale deriva molto probabilmente dall’espressione latina carnem levare, cioè eliminare la carne. Così si indicava infatti il pasto che veniva consumato durante il martedì grasso, immediatamente prima dell’inizio dell’astinenza e del digiuno quaresimale. [...] La festa dell’asino aveva più o meno sempre lo stesso copione: una fanciulla, a cavalcioni di un asino acconciato come un prete, entrava in chiesa e tirava la coda del somaro per farlo ragliare. [...] Ad un certo punto,...
Published 04/10/23
A seguito della grande ondata di invasioni barbariche, la lingua scritta (latina) e le scuole pubbliche subirono un degrado incommensurabile. [...] Data la grande fatica fisica e mentale e gli alti costi di produzione per questi codici trascritti, il libro era un oggetto assai prezioso, il quale conteneva grandi verità. Era ovviamente ritenuto un’indiscussa autorità. [...] La cultura può dirsi laicizzata, anche se è opportuno sottolineare che la Chiesa, avendo in mano una solida esperienza e...
Published 03/30/23
Il fascino del lavoro di Le Goff sta nell’aver studiato ed analizzato con grande attenzione non solo ovviamente i grandi eventi, ma anche i caratteri oggetto di indagine della sociologia, dell’economia e dell’antropologia. In Tempo della Chiesa e tempo del Mercante, edito in Italia nel 1977, esprime l’idea che la rifioritura delle città dell’XI secolo abbia decisamente determinato una nuova struttura sociale, culturale ed economica in Europa. La piazza e il mercato diventano protagonisti...
Published 03/09/23
Henri Pirenne è stato uno storico belga vissuto tra il 1862 e il 1935. Come medievista ha dedicato grande parte delle proprie ricerche allo svilupo delle città e quindi alla rinascita economica del Medioevo. Secondo lui, l'antenato ideale del mercante è l'uomo povero, collocato nei gradi più infimi della società. E' un uomo che non ha nulla da perdere e che quindi accetta il rischio...
Published 03/01/23
Il mercante è un uomo nuovo, una figura che non era prevista nello schema rigido di Adalberone di Laon [...] Il mercante introduce una rivoluzione vera e propria perché in un mondo immobile come quello del feudalesimo, egli è dinamico, ha spirito di iniziativa, ha un'attività che è libera da legami stretti e schiavizzanti; è sempre alla ricerca del guadagno, anzi, dell'opportunità.
Published 02/27/23
L'arte gotica si sviluppa a metà del XII secolo circa ed è collocata tra il Romanico e l'inizio della stagione rinascimentale. [...] Il gotico italiano è inevitabilmente frenato dalla forte presenza del Romanico. I due stili si fondono e danno vita a edifici come le cattedrali di Siena, di Orvieto, di Palermo, la Basilica di S. Andrea a Vercelli e il Duomo di Milano.
Published 02/23/23
La produzione artistica dell'Alto Medioevo trae ispirazione dal mondo culturale passato, dalla tradizione dell'arte greca, romana e bizantina; in diverse situazioni si trovano anche elementi delle culture barbare arrivate con le migrazioni. [...] Se fino a poco prima l'arte e la cultura erano nelle mani quasi esclusive dei monasteri, i quali erano isolati e fuori dal contesto cittadino, ora le città se ne appropriano. Arte e cultura diventano rappresentative dell'istituzione comunale e delle...
Published 02/20/23
Lettura di brevi passi tratti dal Fisiologo da Il Fisiologo, a cura di F. Zambon, Adelphi, Milano, 1975.
Published 02/18/23
I bestiari, gli erbari e i lapidari sono opere di natura enciclopedica e didattica, cioè che hanno lo scopo di educare, di insegnare le caratteristiche e le proprietà di animali (bestiari), piante (erbari) e pietre (lapidari). Con letture tratte dal Fisiologo e dal Lapidario di Sankt Florian.
Published 02/17/23
Rodolfo il Glabro è nato in Borgogna nel 980/985 ed è morto nel 1046/1047. È stato un monaco benedettino che ha operato in diversi monasteri ed abbazie, tra le quali Cluny, Saint-Bénigne a Digione e Saint-Germain ad Auxerre dove morirà. La sua opera più importante consiste nei cinque libri delle Cronache (Historiarum libri quinque) in cui narra fatti storici e sociali avvenuti tra il 900 e il 1040ca: l’inizio del Regno di Francia, la ripresa economica e demografica dell’anno Mille ed eventi...
Published 02/13/23
Nel Medioevo era forte la convinzione che la vera vita cominciasse dopo la morte del corpo. Dunque la nostra esperienza sensibile è limitata. Il mondo non può che essere carico di messaggi, di simboli e di indizi che ci consegnano i messaggi invitati da Dio per noi [...] Simbolo ed allegoria, filosofia Scolastica e lettura dalla Summa Theologiae di San Tommaso d'Acquino.
Published 02/12/23
Il cristianesimo non deve temere la visione la visione che hanno i pagani del mondo; non deve pensare di subire un attacco da chi si ritiene fuori dal credo cristiano. Deve invece far tesoro dei contenuti delle opere classiche perché lì sono nascosti precetti fondamentali per ognuno di noi.
Published 01/24/23
S. Agostino, Aurelio Agostino, è vissuto tra il 354 e il 430. Dopo un'importante conversione al cristianesimo ed un intenso affiancamento all'operato di S. Ambrogio, vescovo di Milano, nel 395 venne eletto vescovo di Ippona (nell'attuale Algeria). Padre e Dottore della Chiesa, è il maggior esponente della patristica. Le sue opere furono innumerevoli; è certamente uno dei pensatori più importanti della cultura occidentale. Lettura tratta da "La città di Dio", Rusconi MI 1984.
Published 01/24/23
Lettura di un passo tratto da La società feudale di Marc Bloch, Einaudi, Torino 1949.
Published 01/23/23
In questi primi secoli nemmeno il tempo e lo spazio hanno un’esattezza oggettiva; su di essi l’uomo non ha un vero controllo. Tutto sembra molto limitato; le grandi vie di comunicazione sono interrotte o distrutte, gli scambi commerciali di lunga distanza non sono attivi, le guerre, il nemico invasore, le epidemie e le carestie hanno chiuso le comunità e tutto quello che era alternativo alla piccola esperienza quotidiana del territorio è temuto, è pericoloso, è pauroso. A volte però può anche...
Published 01/18/23