Chissà chi era la corrispettiva polacca della nostra Miss Elizabeth “Lisbon” Williamson, che abbiamo incontrato all'inizio del viaggio, in un’altra periferia. Forse si chiamava Nowak, come la maggior parte dei Polacchi, in patria e nel mondo, Agnieszka Nowak...

Buttero contemporaneo e signora non si sottraggono infatti al rito del sabato sera al dancing. La staccionata davanti alla dance hall non serve più per legare i cavalli: oggi i cowboy scendono da fuoristrada e pickup che chiudono con un bip. L'outfit è quello classico...

Domani a Fredericksburg, detta Fritztown, ci attende l'Oktoberfest, bandiere tedesche sventoleranno orgogliose come fossero in patria. Donne rubizze sfoggeranno costumi bavaresi, Bratwurst e Sauerbraten soddisferanno il fabbisogno giornaliero di colesterolo del pubblico. Danzeremo al ritmo di Anton aus Tirol!, ci misureremo in ìmprobe prove di forza in un connubio folkloristico texan-bavarese suggestivo, a tratti commovente.

La versione texana dell'Urbe nasce 2574 anni dopo la Caput Mundi, nel 1821 dopo Cristo. Non aggiungiamo altro.

Viaggiamo verso Sud. La luce ha un'inclinazione nuova. L'orizzonte rincorre se stesso, lasciando spazio al cielo. Per chilometri non si vede un rilievo, una collina: solo le water tower fanno capolino da ogni minimo agglomerato urbano...

C'è una mitteleuropa di piccole e malinconiche Praha, Vienna, Swiss Alp attorno alla città di Hallettsville, sulla strada che da Houston porta a San Antonio. Colline, stradine tortuose, un cielo di nubi dense che si fonde con gli alberi rinfrescanti. Sarà suggestione, ma qui l'Europa sembra davvero vicina...

Sorgere vicino a uno snodo ferroviario e a un molo per navi mercantili non è garanzia di prosperità per una comunità, ma di traffici più o meno leciti, sicuramente sì. Per Manchester il cotone e poi il petrolio furono gli affari ufficiali, l'alcool il main business...

La nostra esplorazione inizia con la ricerca, filologica, di un aperitivo in stile meneghino nella cittadina texana. L'oscurità avvolge le strade poco asfaltate, ma sappiamo che uno stradone a quattro corsie divide la città a metà. Lo imbocchiamo verso Ovest. Poco lontano, una luce in lontananza ci fa sperare in un bar...

Son passati pochi giorni da quando il generale dell’esercito dell’unione, Gordon Granger, è approdato sulle coste vicine a Houston con duemila federali per occupare il Texas. Declamando alla popolazione l’”ordine generale n°3” impone ai texani, con 2 anni di ritardo dalla delibera di Lincoln, l’abolizione della schiavitù. É il 19 giugno 1865 e la festa impazza per le strade di Galveston diffondendosi a tempo di telegrafo in tutto lo stato.

Con che criterio sia stato scelto Naples come nome per questa città è un mistero. Possiamo però rifarci all’esperienza della città confinante per averne un’idea: i primi sette coloni misero in un cappello i nomi delle loro città natale ed estrassero a sorte. Un gesto che evoca la predisposizione tutta partenopea a considerare la sorte come parte ineluttabile della vita personale e sociale, per questo non poteva che chiamarsi Naples.

La Texan ville Lumière ti accoglie con un trionfo di bandiere a stelle e strisce, come gli Champs Élisées il 14 luglio. E gli ammiccamenti di Paris, Texas, alla genitrice europea, per fortuna non mancano: non si sottrae infatti alla tradizione per cui ogni città americana di nome Paris deve avere una sua replica della Torre Eiffel...

Se a Copenhagen, Texas non troverete la sirenetta, state sicuri che a Turkey, Texas non troverete la Turchia. Prenotate per cena nell'unico hotel della cittadina ma se la gradite portatevi la birra, che il negozio più vicino è a 40 miglia.

Affascinati dalla eco cosmopolita della città sul Mar Nero o dalle apparizioni della principessa dei Comanche, gli operai di origine russa che fondarono la città nel 1881 non potevano immaginare che il loro omaggio sarebbe stato solo il primo di una serie che arriva fino ai giorni nostri...

Dublin, Texas sfoggia un trifoglio alle porte della città che non lascia dubbi su come la pensino i dubliners riguardo l'origine del toponimo. Si è fatta sera e noi saremo ospiti in un ranch. Sul cancello fanno bella mostra di sé tanti, troppi cartelli elettorali inneggianti a Trump.

A Italy, Texas nessuno era Italiano fino a quando non hanno deciso di chiamarla così. E da buoni Texani non si sono fatti spaventare dal blasone del Bel Paese. Correva l'anno 1879.

Lisbon non è solo la prima tappa della nostra esplorazione Texana, è anche il soprannome della donna cui si ispirarono per decidere il toponimo, a metà '800, di questa località nel suburbio di Dallas.

Ci accingiamo a partire per un viaggio tra nostalgiche Paris, London, Roma. In Texas. Mettiamo in ordine quello che sappiamo per immaginare ciò che ci aspetta in questa nuova esplorazione nella provincia americana e prepariamoci ad affrontare le prossime 6mila miglia. Buon viaggio! europatexas.it