Una canzone che invita a viaggiare con gli occhi, gli orecchi e il cuore aperti, indirettamente richiama alla memoria lo stile di Gesù.

Una canzone che descrive la paura di rovinare la luce negli occhi di una donna, e la storia di Maria Maddalena, che si lascia trasformare dallo sguardo di Gesù.

Un inno alla fraternità universale, al valore dei legami che danno senso alla vita; nel vangelo ascoltiamo la voce di Gesù che ci chiama all'amore fraterno. 

La canzone degli Amari incrocia la storia di Zaccheo. Da entrambi i testi emerge il desiderio di una prospettiva migliore rispetto alla logica del furto. 

Un invito a cercare la propria unicità, oltre ogni banalità. Da parte del Dio biblico la promessa di un amore fedele e personale.  

Può esserci un aggancio tra i beneamati spiriti di Rancore e lo Spirito di cui parlano i testi biblici? Senza gli spiriti e senza lo Spirito la vita uman sprofonda nel caos.

L'esigenza che emerge nella canzone degli U2 di rendere speciale un amore ordinario si incrocia con il cuore della parola di Dio: prendersi quotidianamente cura di chi ci abita accanto.

Gli istanti piantati eternamente nel cuore e nella memoria che Ligabue rievoca si incrociano con l'eterna fedeltà di Dio.

In una canzone si incrociano storie diverse: la saga degli Hunger Games, il mito di Atlante e... Il volto di Cristo?

Dare un nome alle stelle è ciò che può fare un uomo rappacificato, che si è preso cura di sé; nel salmo 147 chi è in grado di prendersi cura della nostra vita e dare un nome a tutte le stelle è soltanto Dio.

Le grandi speranze che ciascuno di noi porta nel cuore e il grande sogno di Dio sul mondo degli uomini.

L'anima vola di Elisa descrive l'interiorità umana con immagini che richiamano la figura dello Spirito nei testi biblici.

Quale profondità hanno i nostri sogni? Esiste un paradiso per cui valga la pena di credere e di lottare?

Ripetitori di frasi già sentite o generatori di parole nuove? Fibra ci invita a cercare parole in cui credere.

Lo senti anche tu il peso che ti impedisce di volare, i limiti che non hai mai il coraggio di guardare in faccia…fai rotolare via la tua pietra e preparati a risorgere…

Tutto si muove sopra l'abisso e sotto il cielo che ci sta sopra…e noi a cosa siamo chiamati? E come si fa a tenere in movimento l'anima? Tutto ciò che è movimento è paradiso e passione…

Un'acuta analisi di ciò che banalizza la vita e i rapporti umani; un invito a costruire relazioni di sostanza.

"Poi improvvisamente arrivi tu sorridi e penso che non ho più timore, lascio correre, il dolore non c'è più e niente muore, baby, la morte non esiste più" Cosa non ci fa aver paura della morte? Solo l'amore, come sembra dalle liriche di Francesco Bianconi dei Baustelle e da qualche altro testo biblico ben noto… Un nuovo singolo per la band toscana, per il testo degno di De André e per la musica degno del maestro Morricone.

"Sono un ricercatore, non voglio cercare in vano...ma non so da dove partire per cercare la verità". Ecco una delle frasi della canzone "Seeker" dei 77 Bombay street. Una band composta da quattro fratelli svizzeri che prendono il nome dalla via dove hanno vissuto per un paio d'anni in Australia. Il loro suono, è un suono che sa di chitarre e armonie vocali immediate e fresche.

I Depeche Mode sono tornati alla grande con Delta Machine, nuovo disco lanciato dal singolo Heaven: un testo denso di spiritualità e tensione all'infinito, ancorato a terra dall'elettronica intensa e magmatica del miglior Martin Gore; Dave Gahan fa rabbrividire con il suo tono dolente: musica e parole che non si fermano alla pelle, ma entrano dentro, in profondo.

C'è sempre bisogno di rivoluzione, non è vita se non si cambia. Occorre abbandonarsi al cambiamento. Noi stessi siamo in una rivoluzione costante, e molte volte la felicità della vita è strettamente legata a quanto siamo elastici di fronte alle cose che cambiano.La domanda che nasce ascoltando questo testo è: a quale rivoluzione fanno rifermento? Alla rivoluzione del coraggio.

Babel è il secondo album del gruppo britannico Mumford Sons ed è uscito il 21 settembre 2012. Nessuna esagerazione sul ritmo, solo un sound acustico che alterna arpeggi densi, sentiti a crescendo pestati e urlati. I testi parlano di interrogativi ed esperienze vissute, profondi e meditati, dove la musica si unisce alla Fede; I will wait in particolare è centrata sul tema del perdono.

La canzone "Alle Anime perse" dei Tre allegri ragazzi morti si apre con una dedica alle anime perse. Cose serve per aiutare le anime perse? Se non servono delle risposte a queste anime cosa occorre? Il ritornello ci suggerisce una soluzione: "Alle anime perse dovremo dare un tetto, ai corpi senza pace offro il mio letto, il calore di un abbraccio."

Amare come un angelo custode: preoccuparsi per l'altro, senza invadenza, senza pretese, amore gratuito. Alanis Morrisette usa la chitarra elettrica per raccontare l'emozione della sua esperienza di madre, un sound alato che colpisce il cuore.