Il matrimonio Indiano all’Isola di San Clemente a Venezia
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Description
Sono Alessandro Heinrich, concierge del Bauer di Venezia, e ho vissuto un matrimonio da Mille e una notte … Tutto è iniziato al termine di un’incredibile opera di preparazione durata giorni. Una parte dell’isola di San Clemente è stata completamente transennata e trasformata in un vero e proprio cantiere. C’erano cinque gru e uno stuolo di operai, falegnami, personale di fatica. Tutto affinché lo show avesse inizio. Ed eccomi lì, in una splendida giornata di maggio, in darsena per verificare che tutto fosse a posto per l’arrivo di Mr. Agarwal e della sua figlia prediletta: Vinita. Mi aspettavo tanto bagaglio, ma così tanto proprio no! Quaranta valigie pesantissime, più decine di mazzi di fiori, ceste di snack e cibo indiani. Al loro seguito non ci sono guardie del corpo, ma uno stuolo di tuttofare che non smettono di inchinarsi. I giorni precedenti al matrimonio li trascorriamo in balìa di un manipolo di ragazze che ci danno regali, regalini, pacchi, pacchetti, pacchettini, fax, e-mail, casse di cibo da trasportare da una parte all’altra dell’isola. È un’invasione di hostess indiane molto carine, estremamente curate, impreziosite rigorosamente da gioielli di Bulgari. Girano stranissime bomboniere: sculturine fatte dal maestro vetraio Archimede Seguso. Il matrimonio è concepito in maniera internazionale. Creano addirittura, ex novo, una pizzeria con forno a legna e chiamano dieci pizzaioli napoletani. Richiedono piatti tipici come la caponata, gira per l’isola un venditore di gelati ambulante con bicicletta e annesso frigo e ombrellone. Il giorno dell’evento, la tensione è palpabile. Devono arrivare circa quattrocento invitati ed è una lotta contro il tempo. Alle 17 iniziano ad affluire nei taxi. Ci sono tre barche strapiene di paparazzi che scattano migliaia di foto a getto continuo, creando una situazione ai limiti del selvaggio. Splendide signore, una più bella dell’altra, atterrano sull’isola come aliene. Sono mogli di uomini di potere di tutte le nazioni come Mr. Mittal, il sesto uomo più ricco al mondo. Le vedo scendere dai taxi in vestiti indiani da sogno, sfoggiando gioielli da principessa. Dopo un aperitivo, arriva lo sposo accompagnato da una banda folkloristica belga, sale a cavallo e viene scortato fino all’altare in maniera estremamente coreografica. Attorno a lui centinaia di ospiti visibilmente alticci. Arrivato all’altare parte un’orchestra d’archi che accompagna il duo di cantanti indiani Salim Sulaiman. La sposa è bellissima, come la immagineresti in una favola: avvolta da un vestito rosso e oro. © add editore - Nicolò de Rienzo
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Published 06/25/20
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