Description
“Cosa vuoi che io faccia per te?”
Alcuni spunti di riflessione:a. Vedere significa venire alla luce: è nascere. È l’ultimo miracolo di Gesù, punto d’arrivo della sua opera: aprirci gli occhi per vedere la sua gloria sulla croce e seguirlo nel suo cammino di vita. A differenza di Giacomo e Giovanni, il cieco sa di non vedere e sa cosa chiedere. E lo ottiene. Subito dopo inizia l’ultima settimana di Gesù.b. Perché nel vangelo di Marco il cieco è l’unico miracolato che ha un nome e l’unico che chiama Gesù per nome? Quando uno riceve il nome? Quando chiama un altro per nome?c. Cosa sento a immedesimarmi con il cieco, con i discepoli, con la folla? Osservando bene quanto il cieco fa e riceve, cos’è ciò che Gesù chiama “la fede che salva” ?
Il testo della traduzione del Vangelo di padre Silvano può essere scaricato da:http://www.gesuiti-villapizzone.it/Testi/Vangelo_di_Marco.pdfL'immagine e' un'icona gentilmente concessa dall'Atelier Iconografico - Monastero di BosePer ulteriori informazioni: http://www.monasterodibose.it/
Chiamò innanzi i Dodici e cominciò a inviarli
a. Gesù chiede a ciascuno di noi: “Chi sono io per te?”. La risposta a questa domanda, rivolta a me personalmente, non è data tanto con le parole, quanto con la vita. Sono chiamato a seguire non quel Gesù che penso io, ma quello che rivela il Vangelo,...
Published 03/17/15
Chiamò innanzi i Dodici e cominciò a inviarli
a. Quando uno accoglie Gesù, il Figlio, fa come lui: testimonia ai fratelli l’amore del Padre. La Parola, che ci fa figli di Dio, è un seme da seminare nel mondo intero: chi l’ha ascoltata, la comunica agli altri. Uno diventa figlio solo quando si...
Published 02/17/15